Roma, Wesley si prende la fascia destra. E ora convince anche il Brasile

Arrivato nella Capitale tra entusiasmo e grandi aspettative, Wesley non sta tradendo le attese in questo inizio di stagione. Due partite da titolare, 180 minuti giocati senza mai lasciare il campo e un gol pesantissimo, che ha regalato alla Roma i primi tre punti in campionato nel suo esordio in giallorosso. Numeri che, letti così, parlano già di un vero e proprio padrone della fascia destra e che danno ragione a Gasperini. Il tecnico di Grugliasco aveva individuato da subito Wesley come nuovo esterno a tutta fascia per la sua nuova Roma, dopo averlo già cercato e sfiorato ai tempi dell’Atalanta.

Tanta corsa e tanta imprevedibilità palla al piede, ma anche un’alta concentrazione in fase difensiva. Qualità che non sono passate inosservate nemmeno in patria: la convocazione del Brasile, arrivata pochi giorni dopo l’esordio in giallorosso, è stata la conferma di come il suo rendimento non sia passato inosservato. Contro il Cile, nella sua seconda presenza da titolare con la Seleção, l’esterno ha risposto presente: 90 minuti giocati ad alta intensità, con una prova convincente soprattutto nelle fasi in cui la squadra di Carlo Ancelotti aveva bisogno di mettere la quarta sulla corsia di destra.

Oggi, tra l’altro, è il giorno del suo 22º compleanno: un motivo in più per festeggiare un avvio di stagione che non poteva essere migliore. La Roma si gode un rinforzo che ha già dimostrato di poter diventare un punto fermo, in una zona del campo che per troppi anni non ha avuto giocatori di riferimento.