Ruolo in FIGC, Prandelli: "Progetto da coordinatore giovanile interessante ad una condizione"
"Che ha fatto la gavetta, ha alle spalle campionati fatti bene". Cesare Prandelli, ex CT e allenatore in precedenza della Viola, giudica così la scelta della Fiorentina di aver ingaggiato Paolo Vanoli come sostituto di Pioli in panchina, in seguito al flop di inizio stagione. Salvo poi riflettere su un aspetto: "Ma ritorniamo al discorso di partenza: mi auguro non resti solo a gestire questa situazione perché altrimenti i problemi resterebbero gli stessi", ha dichiarato nell'intervista concessa al Corriere Fiorentino.
E ricorda alcuni trascorsi personali sulla panchina dei gigliati: "A Pantaleo (Corvino, ndr) lo dicevo spesso: il venerdì dobbiamo fare riunioni tutti insieme. Lui non era molto d’accordo, ma alla fine ha capito. Condividere la strada da intraprendere diventa fondamentale, anche perché crea chiarezza nel caso in cui le co- se non dovessero andar bene la domenica".
Tornando invece alla carriera di Prandelli, sono circolate parecchie voci su un possibile ruolo in Federazione: "Ne stiamo parlando, il progetto di coordinatore giovanile è interessante ma solo se coinvolge tutti", rivela il tecnico 68enne. Che in ultima battuta si rivolge ad alcuni grandi esponenti dei 20 club di Serie A in ottica Italia: "Leggo invece dichiarazioni di presidenti che se la prendono con la Nazionale: così è difficile creare qualcosa di buono. Il tennis ora va per la maggiore, ma c’è un lavoro dietro", analizza. "La crescita dei talenti si ottiene andando nei circoli, usando metodologie di lavoro e obiettivi condivisi. Si può fare anche nel calcio, però serve la volontà di tutti".













