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Sampdoria, Ranieri: "Il destino è nelle nostre mani. Con lo Spezia sarà una partita tiratissima"

Sampdoria, Ranieri: "Il destino è nelle nostre mani. Con lo Spezia sarà una partita tiratissima"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 9 gennaio 2021, 16:55Serie A
di Andrea Piras
fonte Da Genova

Dopo il successo contro l'Inter, la Sampdoria è chiamata alla sfida di lunedì sera contro lo Spezia. In vista del monday night del "Picco", il tecnico blucerchiato Claudio Ranieri ha parlato ai canali ufficiali della società: "Dopo la partita con l'Inter ho pensato subito allo Spezia. Lo Spezia sa giocare a calcio, sa quello che deve fare in campo e sa come ottenerlo. Non ha vinto tanto per quanto ha prodotto. E' una squadra che sa tenere palla, che sa andare in verticale e sarà un avversario difficile. Ho letto le interviste di Italiano e dice che a Napoli è stata la peggior partita che ha giocato quest'anno e ha vinto 2-1. Potrà anche essere stata la partita più brutta però è una squadra che ci crede sempre. Io sono andato ad analizzare, è vero ha perso ma tante volte 1-0, 2-1. E' una squadra che lotta e ci crede fino in fondo per cui sarà una partita tiratissima fino in fondo".

Sfida inedita con lo Spezia.
"E' una sfida inedita. I puristi dicono che non è derby. Va bene, facciamoglielo passare. E' una partita particolare proprio perché le due città sono vicine ed essendo la prima volta ci tengono a batterci come noi teniamo a battere loro".

Finale del girone di andata.
"Da qui alla fine del girone di andata vogliamo vedere cosa vogliamo fare da grandi. Abbiamo il nostro destino nelle nostre mani. Fino ad ora abbiamo fatto delle buone partite, abbiamo avuto degli alti bassi ma io dico di risultato. Come prove di carattere, di convincimento, di gioco abbiamo sbagliato pochissime partite e se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto un tempo, o il primo o il secondo, ma mai la partita e questo significa che i ragazzi sono sempre entrati in campo con la stessa determinazione e con la stessa voglia di fare. Questo mi rende sereno che seguono alla lettera quello che voglio da loro".

Come sta la squadra?
"La squadra sta bene. C'è il recupero, come abbiamo visto, di Keita. Ora devo vedere se ce la fa perché alla prima c'è l'entusiasmo, la seconda partita è sempre più difficile. E' rientrato Bereszynski. Devo valutare bene tutto e mettere in campo la miglior formazione, la squadra che mi dà più serenità e che so che possa lottare per 90 minuti".

Tante partite ravvicinate.
"E' un periodo dove ci sono molte partite ravvicinate. Fra un mese inizierà la Champions e l'Europa League per cui le squadre che sono dentro questa fascia, bene per l'Italia, devono fare di necessità virtù così come noi. Dobbiamo essere pronti, è inutile lamentarci: sono due anni particolarissimi per via del Covid. Anche se l'Italia sta ancora lottando".

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