Talento, ambizione e ora anche l'etichetta di sorpresa del campionato: Parma, adesso si fa sul serio
Le prime tre giornate di Serie A sono state solo un assaggio della stagione che attende il Parma. La squadra di Pecchia ha affrontato le partite contro Fiorentina, Milan e Napoli con l’entusiasmo della neopromossa, sorprendendo le avversarie e mettendole tutte in difficoltà con la propria brillantezza e intensità. Da lunedì prossimo però inizia una nuova fase del campionato, che per certi versi sarà diversa. Nessuno infatti sottovaluterà il Parma dopo queste prime partite: le prestazioni convincenti degli uomini di Pecchia hanno colpito la Serie A, che ora ammira i talenti crociati ed elogia il lavoro del tecnico crociato. Attestati di stima meritati per quanto visto, ma che non valgono nulla ai fini della classifica. Sono state disputate solo 3 giornate su 38, il Parma ha raccolto solo 4 dei 40 punti ritenuti virtualmente quota salvezza e i crociati hanno ancora tutto da dimostrare. Ecco perché bisognerà proseguire lavorando a testa bassa, con la consapevolezza di essere sulla strada giusta, ma anche con l’umiltà della squadra che dovrà lottare per salvarsi e dovrà affrontare anche dei fisiologici alti e bassi nell’arco della stagione. In questo senso, un esame importante saranno i tre match del mese di settembre. Dopo aver affrontato avversari sulla carta superiori, ora arrivano invece gli scontri diretti. Nell’ordine il Parma affronterà Udinese, Lecce e Cagliari, avversari diversi rispetto a quelli incontrati finora e anche per questo motivo insidiosi. Saranno probabilmente partite di duelli e di grande lotta, in cui i crociati dovranno esser bravi ad esaltare il talento e le qualità dei singoli, che come già visto in questo inizio di stagione non mancano.
A fine mese non saranno le parole degli opinionisti o le singole giocate spettacolari a fare la differenza. L’unica cosa che conta sarà fare più punti possibili, per non avere rimpianti. Una squadra che deve lottare per salvarsi non può permettersi di lasciare punti per strada e il Parma lo ha già fatto in queste prime tre giornate dove, per quanto visto in campo, i crociati avrebbero meritato di più. Nelle prossime tre gare, buttare via punti non significa solo far del male a se stessi, ma anche dare un vantaggio alle rivali nella lotta per non retrocedere, una doppia beffa che da evitare ad ogni costo. La sensazione però è che la squadra di Pecchia, nonostante sia la rosa più giovane del campionato, abbia la giusta consapevolezza e la giusta serenità per affrontare queste partite nel migliore dei modi. Come ripetuto più volte, finché il Parma si diverte e riesce a giocare con la giusta leggerezza, è capace di esaltare le qualità dei singoli, in un ingranaggio di squadra che funziona alla perfezione. L’atteggiamento dovrà mantenere la spavalderia tipica di una squadra giovane che conosce le proprie potenzialità, ma con l’umiltà di che deve lottare con il coltello nei denti per salvarsi. In questo senso, nell’ultimo anno i crociati si sono dimostrati finalmente maturi e soprattutto molto affamati e non hanno lasciato quasi nulla per strada. Ora però è il momento di far parlare il campo e dimostrare con i punti.
Pecchia intanto aspetta di avere l’intera rosa a pieno regime, per poter contare su più opzioni, da alternare come ha sempre fatto nelle ultime due stagioni. Con Man, Mihaila e tutti i difensori centrali in nazionale, il lavoro in questa sosta è incentrato principalmente sull’inserimento di Mandela Keita. L’ultimo grande colpo del mercato estivo non vede l’ora di prendere in mano il centrocampo crociato e stupire il campionato, come già stanno facendo i suoi compagni. Due settimane di lavoro che gli permetteranno di esordire contro l’Udinese, a gara in corso o, perché no, anche da titolare. Un’ipotesi che è stata rafforzata dalla scelta della società di metter a sorpresa fuori rosa Cyprien, ora sul mercato e in cerca di una sistemazione all’estero. Molto dipenderà dalle condizioni di Hernani ed Estevez, entrambi in fase di recupero dopo dei problemi muscolari. Il brasiliano dovrebbe esser ristabilito per la gara contro l’Udinese e potrebbe contendersi la maglia da titolare con l’ultimo arrivato. Sarà Pecchia a scegliere, ma la suggestiva coppia Keita-Bernabé fa sognare i tifosi. Chi invece non ci sarà, oltre allo squalificato Suzuki, è Valeri, che dovrebbe esser ristabilito solo per la gara di Lecce. Parlando sempre di nuovi acquisti, alla ripresa Almqvist e Cancellieri saranno pienamente in condizione, pronti a fare anche il proprio esordio dal primo minuto. In attesa anche di Benedyczak, un altro talento cresciuto a Parma negli ultimi anni, che sta recuperando da un brutto infortunio e farà il proprio debutto in Serie A entro fine anno. Insomma, Pecchia aspetta di avere tutte le frecce del suo arco a disposizione: le opzioni non mancano, ora bisogna solo iniziare a far punti e metter fieno in cascina.