TMW RADIO - Borozan: “Fiorentina ed Hellas le sorprese. Dybala all’Inter si farà”

Il dirigente e procuratore Vlado Borozan ha così parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando da un primo bilancio sul campionato, a tre giornate dal termine: “Da tanti anni aspettavamo un campionato combattuto fino all’ultima giornata. L’incertezza di questa stagione appassiona molto”.

Qual è stata la sorpresa di questo campionato per lei?
“Sono indeciso tra Verona e Fiorentina. Il lavoro fatto da Tudor con l’Hellas è straordinario. Anche la Fiorentina però con Italiano ha proposto un gioco diverso ed alcune potenzialità interessanti, la vedo come una società in ascesa”.

La Juventus invece è una delusione?
“Non direi. Ogni squadra fatica quando finisce un ciclo. Ci vuole tempo, alla Juve però sono abituati a vincere e per questo arrivano alcune critiche. Allegri è stato bravo a rimettere in piedi una società che stava vacillando. In un’annata normale stanno comunque crescendo”.

Vlahovic diventerà un campione?
“Assolutamente. Poi ci si aspetta che faccia subito 40 gol ma non è così. Quando la Juve troverà più equilibrio e alcune certezze in più emergerà ancora di più la qualità del serbo”.

Capitolo salvezza: quanto sta facendo la Salernitana di Nicola è un miracolo sportivo?
“Sì. Do gran merito anche a Sabatini. Hanno rifondato una squadra praticamente dal fondo a gennaio. Nessuno avrebbe scommesso su di loro tre mesi fa. Hanno impiegato un mesetto per ingranare, poi da lì è successo una specie di miracolo: un po’ l’allenatore che ha fatto il suo, un po’ i nuovi arrivati si sono ambientati, adesso la Salernitana è una delle squadre più forti del campionato”.

Sul mercato: Dybala-Inter è un affare che si farà?
“Sono ottimista per questa operazione. Già sapevo che il calciatore aveva rotto con l’ambiente da qualche mese. Adesso sono fiducioso, l’Inter è tra le due-tre società tra cui Dybala sceglierà”.

Per il Milan invece, basterà l’acquisto di Origi?
“Se rimane Ibrahimovic Origi basta, sennò serve qualcun altro. Comunque la strada intrapresa dal Milan è ottimale a livello di programmazione. Adesso mi aspetto di vedere cosa faranno in difesa, ma sono una società che opera alla grande e con grande anticipo”.

Su Ibra la sua sensazione qual è?
“Ha grossi problemi fisici che non gli consentono di allenarsi bene. Non credo che vorrà continuare a giocare ogni tanto per dieci/quindici minuti al massimo. Penso che capirà da solo se è il caso di smettere o abbandonare una carriera comunque stupenda”.

Capitolo Serie B: a novanta minuti dalla fine, chi pensa che la spunterà per la promozione diretta?
“Il Lecce credo che ce la farà. Per il Monza la vedo dura, perché il Perugia non è facile da affrontare. Ci sono tanti verdetti ancora da emettere ed anche questo torneo sta dando tante soddisfazioni agli appassionati”.

Due parole invece sull’annata fantastica del Sudtirol, promosso in Serie B per la prima volta.
“Il Sudtirol non è una sorpresa. Quando ero alla Vis Pesaro siamo andati a trovarli ed abbiamo trovato una società di una serietà assoluta. Avevano un ambiente di lavoro sereno, con un centro sportivo nuovo ed uno stadio in costruzione. Quella realtà è davvero da osservare ed ammirare”.