Un tempo a buon ritmo, poi il crollo: a Bologna è 0-0, la Lazio resta dietro l'Inter

Né vincitori né vinti, al Dall'Ara Bologna e Lazio non si fanno male. Finisce 0-0 il posticipo di questo sabato di Serie A, che vede un'occasione mancata da entrambe le squadre. La Lazio non sfrutta il ko dell'Inter e resta al terzo posto, il Bologna non sfrutta al massimo il ko dell'Atalanta per avvicinare la zona europea. Un primo tempo ritmato, una ripresa più piatta, e lo 0-0 è il risultato più giusto.

Palo di Ferguson, doppia chance Lazio. Ma lo 0-0 resiste
La prima frazione si apre con una fase di studio da parte di entrambe le squadre, che piano piano si sciolgono ed alzano il ritmo. La prima chance è per la Lazio, con Pedro che si libera in area ma schiaccia con il destro, mettendo a lato da buona posizione. La squadra di Sarri interpreta meglio la fase centrale di gara, scatenando Thiago Motta contro i suoi centrocampisti, le cui indicazioni scuotono i rossoblù, che iniziano a rendersi pericolosi con più continuità, costruendo diverse buone azioni. Prima ci prova Barrow da fuori ma spara in curva, poi su cross di Kyriakopoulos Ferguson colpisce in pieno il palo con un colpo di testa. Barrow ci prova ancora su suggerimento di Moro ma Provedel risponde sicuro, così come fa Skorupski poco dopo, su una doppia grande chance della coppia Luis Alberto-Felipe Anderson, che calciano dall’interno dell’area di rigore ma trovano il doppio riflesso del portiere polacco, che chiude lo specchio alla Lazio. La gara ha buon ritmo, le squadre giocano a viso aperto, ma nonostante le diverse chance il primo tempo si chiude sullo 0-0.

I ritmi crollano, al Dall'Ara è 0-0
La ripresa si apre con i soliti ventidue in campo e con il Bologna subito molto pericoloso. Posch si fa mezzo campo da solo, poi allarga a sinistra per Kyriakopoulos, il cui sinistro ‘sporco’ sfiora il palo alla sinistra di Provedel. La squadra di Thiago Motta è ben messa in campo e macina gioco, tenendo più il possesso rispetto al primo tempo. Arrivano i primi cambi, entra Zirkzee per Kyriakopoulos, Medel per Schouten e il giovane Pyythia per Moro, ammonito. La Lazio è più in difficoltà, ma crea comunque i suoi pericoli con il solito Zaccagni, il più attivo del tridente. Dopo Thiago Motta cambia anche Sarri, che toglie un Luis Alberto non al massimo e inserisce Basic, ma i ritmi della gara si abbassano drasticamente. Le due squadre faticano a creare occasioni da gol limpide, provando anche a forzare le giocate ma senza fortuna e si affidano principalmente a giocate individuale. La scossa al Dall’Ara prova a darla Barrow, con un siluro da venticinque metri che fa la barba al palo, ma è l'unico pericolo corso nel finale di gara. Al Dall'Ara finisce 1-1 e la Lazio perde la chance di scavalcare l'Inter e prendersi il secondo posto in solitaria.