Zanetti: "Rifiutai il Real perché l'Inter è famiglia. Miglior allenatore ora? Simone Inzaghi"

Javier Zanetti, in una lunga intervista a Flashscore, ha ripercorso anche la possibilità di andare al Real Madrid nel 2011, salvo poi optare per la permanenza all'Inter. "La decisione è stata presa perché si valuta sempre non solo la parte economica, ma anche come ci si sente in un posto. E all'Inter mi sono sempre sentito molto a mio agio, perché sentivo un'atmosfera familiare ed è quello che cerco e che mi piace. Per questo ho sempre deciso di rimanere all'Inter".
Su Yamal.
"Un giocatore incredibile. Un talento unico, molto veloce, sia col destro che, naturalmente, col sinistro. Ha solo 17 anni e ha già giocato più di 100 partite. La verità è che ha un grande futuro davanti a sé. Paragonarlo a Messi è troppo? Oggi sì, perché Messi è stato il migliore per molto tempo. È stato nell'élite con una continuità che è molto difficile mantenere. Leo, secondo me, è l'essenza del calcio. Se Lamine raggiungerà questi livelli? Se sarà continuo, sicuramente salirà sul podio. Ma oggi la verità è che paragonarlo a Messi è molto prematuro".
Il miglior allenatore del momento.
"Simone Inzaghi".
Chi è stato il miglior compagno di squadra che ha avuto nella sua carriera di giocatore?
"Ho avuto la fortuna di giocare con Messi".
Può citare 11 giocatori dei suoi anni?
"Ronaldo, Baggio, Simeone, Batistuta, Caniggia, Samuel, Cambiasso, Julio César, Maicon, Roberto Carlos. Tutti giocatori incredibili. Messi, Eto'o, Milito. Ho giocato con quasi tutti loro ed è stato un onore e un privilegio".
