Frosinone, Alvini: "Ottima gestione della ripresa, abbiamo subito gol evitabili"
Il Frosinone per la prima volta della storia sbanca il San Nicola imponendosi per 3-2 ai danni del Bari raggiungendo, almeno per poche ore il Modena al secondo posto a 25 punti. Il tecnico Massimiliano Alvini ha commentando la prestazione dei ciociari mostrando comprensibile soddisfazione. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Tuttofrosinone.com
"Penso che abbiamo fatto una grande partita da parte della squadra. C'è da dare merito ai calciatori e alla squadra per come ha saputo lavorare nel secondo tempo perché nel primo tempo potevamo stare su un punteggio più largo e abbiamo subito gol all'ultimo minuto. Abbiamo invece gestito bene concedendo solo un'occasione alla fine. La crescita sta nella gestione della ripresa. Siamo felici perché qui il Frosinone non aveva mai vinto e sono felice per tutti. Sicuramente il Frosinone i punti che ha li merita tutti, ha qualche punto in meno di quelli che avrebbe meritato questo si. C'è da migliorare alcune situazioni ma siamo una squadra che ha dei principi, ha un'identità e la squadra non ha alcun problema".
Il Frosinone ha rischiato di mettere in discussione una partita a tratti dominata subendo due reti nel primo tempo: "Sono gol evitabili perche in una partita del genere non si possono concedere quei gol e rischiare di compromettere tutto. C'è da lavorare su questo. Per quanto riguarda la rosa che abbiamo a disposizione non ho mai detto nulla quando erano assenti in tanti, dobbiamo guardare avanti a quello che è il nostro percorso a prescindere da chi gioca. Questo Frosinone ha la disciplina e questa va mantenuta perché è fondamentale per raggiungere e il prima possibile la salvezza".
Sul futuro ha aggiunto: "Io penso che ogni allenatore non va da nessuna parte senza calciatori. E' logico avere delle idee chiare da trasmettere alla squadra. L'importante è trasmetterle chiaramente. Piedi per terra e bisogna lavorare forte e portare i tifosi allo stadio. Bisogna avere l'ambizione personale, non la presunzione di fare bene"













