Reggiana, Quaranta: La discontinuità è un problema da risolvere. In B non si può stare tranquilli"
“Siamo discontinui e questo è un problema che dobbiamo risolvere, mancano due partite per chiudere il 2025 e dobbiamo tornare a fare punti per finire bene. A Mantova abbiamo fatto una grande prestazione, di sofferenza, ma anche a Padova nel secondo tempo siamo ripartiti forte trovando il pareggio e poi spingendo per vincere, ma in un episodio ci siamo fatti trovare impreparati e siamo stati puniti. La Serie B è un campionato però difficile e se non riesci a vincere le partite devi cercare di non perderle”. Il difensore della Reggiana Danilo Quaranta parla così delle ultime uscite nel corso della conferenza stampa: “Non possiamo stare tranquilli, la classifica è cortissima e basta un risultato negativo per ritrovarsi di sotto, così come una vittoria di fa salire di tre posizioni. Più avanti non sarà così perché il girone di ritorno è un campionato diverso”.
Il centrale parla poi delle sue condizioni: “Contro la Juve Stabia ho subito un infortunio anomalo del ginocchio, non il classico stiramento e sono rimasto fuori due mesi, poi ho avuto bisogno di qualche settimana per riadattarmi. - prosegue Quaranta come riporta Tuttoreggiana.com - Ora sto bene anche se contro il Padova ho accusato un po' di stanchezza fisiologica, ma mi sento bene. Bonetti? Sono molto contento per lui, è un ragazzo che lavora in silenzio, anche troppo forse, ma si fa trovare pronto. Per essere al primo anno in Serie B sta facendo grandi cose”.
Spazio poi a tutto il comparto difensivo: “C’è concorrenza ed è giusto che sia così, Rozzio è tornato a pieno regime dopo l’infortunio e ora siamo tutti a disposizione e ci giochiamo il posto ogni settimana, poi sta al mister fare le scelte. Giocare a destra? Non ho mai giocato a destra essendo mancino, ma in generale non siamo così pochi. È vero che Papetti è squalificato, ma è arrivato Lepri che si è aggregato da poco e può giocare in quel ruolo come altri giocatori. Siamo comunque coperti. - conclude Quaranta – Motta? È alla sua prima stagione vera, cerchiamo di dargli consigli. Il suo è un percorso di crescita normale ha bisogno di partite, di tempo e di fiducia. Sta comunicando sempre di più con la difesa e con la squadra, ed è fondamentale per un portiere”.











