Addio paura alla caviglia, Hakimi torna in campo 55 giorni dopo con il Marocco
Ha dovuto pazientare molto, ma alla fine Achraf Hakimi è tornato. Correva il 4 novembre quando il terzino destro marocchino uscì per infortunio dopo un brutto intervento in sforbiciata di Luis Diaz nel confronto in Champions League tra PSG e Bayern Monaco. L'ex Inter ebbe la peggio e lasciò il Parco dei Principi con un tutore e la caviglia gonfia, ritrovandosi alle prese nelle settimane successive con una distorsione importante.
Tradotto: 9 partite saltate con il Paris, tra tutte le competizioni, mentre la Coppa d'Africa si avvicinava inesorabile. Ma Luis Enrique non si è fatto problemi a "prestarlo" al Marocco di Regragui per il torneo continentale e dopo 3 gare finalmente Hakimi ha rimesso piede in campo. Entrato per disputare gli ultimi 27 minuti del trionfo netto sullo Zambia (3-0), ha contribuito a staccare il pass per gli ottavi di finale, dove anche il Mali è approdato questa sera.
Non poteva perdersi questo appuntamento con il suo Paese e la sua gente il nuovo Pallone d'Oro africano, acclamato al momento del suo ingresso in campo questa sera a Rabat. A distanza di 55 giorni Hakimi è tornato a sorridere, indossando la maglia dei Leoni dell'Atlante con i quali disputerà il resto della Coppa d'Africa. Nella speranza, logicamente, di poter arrivare fino in fondo e togliersi un altro sfizio dopo una stagione da assoluto protagonista con il PSG.











