Il Marocco ritrova il suo uomo simbolo: Hakimi tornerà in campo dopo 55 giorni
Dopo 55 giorni di pausa forzata a causa di una distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro il Bayern Monaco in Champions League, Achraf Hakimi si prepara a scendere in campo contro lo Zambia, cominciando così la sua Coppa d'Africa.
Ieri il capitano del Marocco ha partecipato alla conferenza stampa pre-partita con un tono deciso e autoritario: "Abbiamo bisogno di tutti, tifosi e giornalisti. Non mi è piaciuto quanto successo a metà del primo match e alla fine del secondo con i fischi. Giochiamo in casa e dobbiamo avere il supporto di tutti per vincere questa CAN", ha dichiarato il laterale del PSG.
Il CT Walid Regragui ha confermato il suo utilizzo contro lo Zambia, almeno per qualche minuto: "Abbiamo giocato due partite senza il nostro Pallone d’Oro, senza il nostro capitano, uno dei migliori giocatori del mondo. Ma con Achraf in campo saremmo certamente una squadra diversa". Il percorso di recupero di Hakimi è stato attentamente seguito dallo staff medico della nazionale, guidato da Christophe Baudot, ex medico di OM, OL e PSG, insieme al fisioterapista Victor e al compagno di nazionale Nayef Aguerd. Grazie a un programma personalizzato e progressivo, il terzino marocchino è pronto a dare il suo contributo.
Hakimi arriva carico, consapevole delle responsabilità e della necessità di riscattare la delusione della precedente CAN, quando il Marocco fu eliminato dal Sudafrica e lui fallì un rigore decisivo. Ora, il capitano è pronto a guidare i Lions de l’Atlas verso i quarti di finale e a vivere una competizione in cui il suo ritorno può fare la differenza.











