"Gol Ekitiké speciale". Liverpool, 5-1 all'Eintracht. Ma Slot: "Isak ha sentito fastidio all'inguine"

Come rispondere alle pressioni e alle critiche emerse in questo inizio di stagione per 4 sconfitte di fila? Basta chiedere al Liverpool, che ieri nel terzo turno di League Phase di Champions League non solo ha ripreso l'Eintracht Francoforte ma lo ha pure distrutto per 5-1. Hugo Ekitiké ha firmato il gol dell'ex, poi Virgil van Dijk e Konaté con Gakpo e Szoboszlai hanno chiuso il match in goleada. Arne Slot, allenatore dei Reds, ha commentato l'esito del match in conferenza stampa: "Risposta migliore alle sconfitte? Forse sì, anche se ho visto molte somiglianze con le ultime settimane, con le ultime partite che abbiamo giocato. Ho visto anche alcune differenze".
L'analisi è proseguita: "(...) Siamo andati sul 3-1 e allora è più facile controllare la partita, invece di inseguire sempre da 1-0. L’ho detto più volte qui: quanto siano importanti le palle inattive, e l’equilibrio su queste situazioni. Oggi (ieri, ndr) siamo riusciti a segnare due gol su palla inattiva, così siamo andati all’intervallo sul 3-1. È una differenza enorme: se vai negli spogliatoi sull’1-1, anche con lo stesso numero di occasioni, il giudizio sarebbe stato molto diverso se non avessimo segnato".
Su Ekitike: "Il primo gol che abbiamo segnato è stato speciale. Si è vista la sua velocità in quell’azione, momenti come quelli erano ciò che speravamo di vedere. Come ho detto prima della partita, nelle ultime settimane abbiamo creato tantissime occasioni ma, purtroppo, non siamo sempre riusciti a concretizzarle. Oggi (ieri, ndr) con Alex e Hugo ho schierato due giocatori che di solito sanno segnare".
Ma è arrivato l’infortunio di Isak: "Alex è andato vicino più volte (al gol, ndr) ma ha dovuto uscire all’intervallo, e questo è il difficile equilibrio che stiamo cercando con lui. Quando è arrivato, si era allenato pochissimo, quindi lo stiamo portando avanti passo dopo passo. Poi senti che deve arrivare il momento in cui può giocare due volte a settimana, lo ha fatto anche con la Svezia. Ma alla prima occasione in cui ci abbiamo provato, ha dovuto uscire, quindi speriamo non sia nulla di grave".
E ancora: "È uscito perché ha sentito un fastidio all’inguine. Molte persone mi hanno chiesto di farlo giocare di più, ma dovevamo trovare il giusto equilibrio, e purtroppo oggi non è andata come speravamo. Speriamo per il meglio. Entrambi hanno fatto ciò che speravo: attacchi in profondità, pericolosità costante. Ed entrambi si sono comportati bene".
