Laporte in una gabbia d'oro: l'Al Nassr è irritato, gli nega la risoluzione del contratto

La partenza di Aymeric Laporte dall'Al-Nassr continua ad essere frenata. Il difensore francese, naturalizzato spagnolo, è atteso ormai da settimane dall'Athletic Bilbao , ma il club saudita sta impedendo al 31enne di lasciare: sono già andati in scena diversi tentativi da parte della società per provare a risolvere la situazione e riportare a Riad il giocatore, ancora parte del gruppo di Jorge Jesus.

La posizione dell'Al Nassr
Alla vigilia dell'inizio della stagione ufficiale di Saudi Pro League Laporte è ancora all'Al Nassr, ma secondo quanto riferito da MARCA la delusione da parte sua è tanta per l'evoluzione della trattativa in uscita. La dirigenza sportiva del club saudita e Jorge Jesus, nuovo allenatore arrivato, hanno deciso insieme che Laporte non farà parte del progetto tecnico, quindi un addio è gradito. A patto, tuttavia, di incassare qualcosa in cambio e non chiudere in fretta le pratiche e facilitare dunque la sua uscita.

Solo bastone
A questo punto però l'Al Nassr vuole evitare delle sanzioni da parte della FIFA per non averlo iscritto al campionato e secondo il quotidiano spagnolo la strategia valutata al momento consisterebbe nell'iscrizione di Laporte solamente per la AFC Champions League (Champions asiatica) e non per le altre competizioni. Ad ogni modo, le richieste di risoluzione del contratto da parte dello spagnolo ex Manchester City hanno irritato il club saudita, che minaccia ora di "tenerlo in gabbia" fino al termine naturale del contratto. Con quasi 25 milioni di euro di stipendio, ma restando escluso da ogni competizione fuorché la Champions. E nell'anno dei Mondiali 2026.