Nuova era per l’Espanyol, il presidente Pace: "Col Burnley saremo buoni cugini"

Il nuovo proprietario e presidente dell’Espanyol, Alan Pace, ha più volte usato la parola "Sinergia" durante la sua presentazione ufficiale della scorsa settimana per spiegare la particolare relazione che il club catalano intratterrà, all’interno di una multiproprietà, con il Burnley. Martedì scorso, Pace ha approfondito l’argomento in un incontro con i tifosi dei Clarets al Burnley College, prima di tornare a Barcellona per una serie di interviste.
Il piano del presidente prevede di dividere la sua settimana tra Barcellona e Lancashire, tra due e tre giorni in ciascun luogo, approfittando della benevolenza dei calendari di LaLiga e Premier League, che gli consentono di seguire il maggior numero possibile di partite sia al RCDE Stadium sia al Turf Moor. Pace ha voluto chiarire che Espanyol e Burnley non si “scontreranno”, ma si completeranno. "Non abbiamo trasferito un esercito di persone da Burnley in Spagna, né viceversa. Ogni club opererà in autonomia", ha sottolineato, precisando che in ciascuna squadra lavoreranno solo due o tre persone di fiducia, come nel caso dell’Espanyol con Bradley Spiby e Antonio Dávila.
Nonostante l’autonomia, entrambe le società cercheranno di trarre vantaggio dalle rispettive eccellenze. Le sinergie riguarderanno cantera, marketing e altre aree operative. Pace ha anche annunciato la possibilità di organizzare partite amichevoli congiunte tra le due squadre. "Dobbiamo imparare a essere buoni cugini", ha scherzato il presidente.
