USA, piovono critiche addosso a Pochettino. Lui replica: "Non siamo dilettanti"

Sebbene fosse un'amichevole, la sconfitta per 2-0 contro la Corea del Sud ha gettato alcune ombre sulla figura di Mauricio Pochettino a capo della Nazionale Statunitense, che però nell'amichevole di questa notte con il Giappone punta a rifarsi immediatamente. Il ct a stelle e strisce, intervenuto nelle ultime ore in conferenza stampa, ha voluto però rispondere ad alcuni "critici" in merito alla negatività espressa attorno agli USA.

"Penso che abbiamo giocato, nonostante il risultato, in modo molto buono", ha detto l'ex Tottenham ai giornalisti presso l’OhioHealth Performance Center dei Columbus Crew. "I giocatori hanno provato a fare, e l’hanno fatto, quello che volevamo. Penso di essere positivo perché i giocatori credono nel processo, perché sanno che abbiamo un piano. Tutti qui dentro sanno che abbiamo un piano, e ci atteniamo al piano". E ha aggiunto: "Sono il primo a voler vincere, perché sapete molto bene che siamo molto competitivi. Ma allo stesso tempo c’è anche il processo e il piano che abbiamo, io mi attengo a quello, e i giocatori sanno bene che è quello che stiamo facendo".

Al momento il bilancio di Pochettino con gli Stati Uniti dice 9 vittorie, 6 sconfitte e 1 pareggio, un passo indietro rispetto al suo predecessore Gregg Berhalter sia in termini statistici che di trofei. "Non siamo dilettanti. Siamo professionisti. Volevo vincere contro la Corea del Sud. Voglio vincere domani contro il Giappone. Ma allo stesso tempo dobbiamo dare minuti di gioco a giocatori che magari non hanno molta esperienza, e forse potremmo faticare e commettere errori, e forse potremmo compromettere il risultato".

E ha concluso con una riflessione: "La Coppa del Mondo non è un momento per fare esperimenti o dare la possibilità di fare esperienza. Ecco perché non potete sorprendervi se domani farò dei cambi, e alcuni giocatori che magari non hanno giocato, giocheranno. Perché vogliamo dare minuti, perché è il momento per loro di fare esperienza, nel caso servisse, o perché stanno giocando molto bene. A volte le persone vogliono parlare solo per analizzare il risultato ed essere negative. E penso che sia un po’ un peccato. Dobbiamo essere positivi, perché dobbiamo essere tutti uniti".