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Allegri è un Castori che ce l’ha fatta: un calcio da dinosauri che non si vedeva da tempo. L’unico allenatore che metterebbe Chiesa in panchina è alla Juventus. Eppure può vincere lo scudetto…

Allegri è un Castori che ce l’ha fatta: un calcio da dinosauri che non si vedeva da tempo. L’unico allenatore che metterebbe Chiesa in panchina è alla Juventus. Eppure può vincere lo scudetto…TUTTO mercato WEB
mercoledì 22 settembre 2021, 09:00Editoriale
di Tancredi Palmeri

Allegri è un Castori che ce l’ha fatta: si sono lette parole lapidarie nei confronti dell’allenatore della Salernitana, reo di giocare un calcio uscito dalle provinciali di fine anni Ottanta, e oggettivamente c’è del vero, anche se la Salernitana dispone pur sempre della peggiore rosa in Serie A; e poi invece ribalti la clessidra dei valori, prendi la Juventus all’esatto opposto con la rosa più equipaggiata in campionato (perché ricordiamolo: nessuno, ma proprio nessuno dispone della doppia scelta di un titolare in 10 ruoli su 11) e praticamente Allegri gioca nella stessa identica maniera. E per carità ci sono tante ragioni perché la Juve non sia performante al meglio, debba trovare la quadra, e non si esprima come le altre grandi; ma non c’è nessuna scusa perché giochi senza capo né coda, non abbia uno straccio di idea che sia una su quello che vuole per reparto, manco Allegri fosse un Pirlo qualunque al primo anno di esperienza su una qualsiasi panchina, e infine si debba sentire scaricare le colpe sistematicamente sui giocatori - proprio come faceva Pirlo l’anno scorso, che però non aveva né una ventennale esperienza alle spalle, né soprattutto aveva avuto il tempo di lavorare come invece ha fatto Allegri nel precampionato.
Passi la prestazione difesa e contropiede contro il Napoli, ché la Juventus aveva dovuto subire una straordinaria congiuntura di assenze a causa delle qualificazioni sudamericane; ma il catenaccio dal minuto 1 contro il Milan, con tanto di vantaggio al minuto 4 e il perdurare di zero proposta di gioco, è stata una delle dimostrazioni di maggiore pochezza tattica viste in Serie A da una squadra così forte.
Non si vedeva la favorita del campionato essere così rinunciataria da tempo immemorabile, e non per calcolo strategico ma proprio per insipienza del proprio allenatore. E sì che il Milan aveva avuto un giorno di riposo in meno, aveva avuto trasferta ben più dura contro il Liverpool, ha comunque una rosa con meno opzioni, ed era costretto a giocare con la terza scelta sia in attacco che in difesa.
E in cima a questo, Allegri non ha trovato di meglio che lamentarsi di chi è entrato in campo, dimenticandosi di aver imbastito un arroccamento insensato, e poi ci ha anche spiegato che Cuadrado e Chiesa in squadra sono insostenibili assieme. Ora: è già passata l’era de ‘ma come fai a fare giocare tutti assieme Xavi, Iniesta, Messi, Pedro, Villa, poi chi torna’. Sentire questi discorsi dà l’impressione che lo streaming delle conferenze si sia bloccato al 1987, tanto più che alla Juventus senza dubbio Cuadrado e Chiesa sono gli unici due che in questo momento danno ritmo, superiorità e sviluppano la manovra guardando in avanti.
Ma Chiesa poi: letteralmente il giocatore più decisivo della Juve, probabilmente uno dei migliori 5 nell’intera Serie A, quello che cambia il volto alla Juventus.
In tutto il mondo, c’è solo un allenatore che metterebbe in discussione Chiesa in questa Juventus: per sfortuna di Federico, è proprio l’allenatore della Juventus.
Eppure, anche così la Juve può ancora vincere lo scudetto: perché Allegri è uno straordinario gestore di uomini, uno dei migliori al mondo in questo senso, anche se dal punto di vista tattico dimostra i suoi limiti adesso che c’è da ricominciare da zero e non da tesaurizzare il lavoro precedente di Antonio Conte.
La Juve può ancora vincere lo scudetto perché Allegri le teste le sapeva gestire bene, e perché soprattutto la rosa bianconera rimane la più completa.
Ma adesso dimostri perché vale 9 milioni di € all’anno, più del doppio di ogni altro allenatore in Serie A (Mourinho escluso, noblesse oblige).

P.S.: nessuna antipatia e nessun attacco verso Allegri, né verso la Juventus, né verso i tifosi juventini. Max, se stai leggendo e sei arrivato fino a qui, è tutto a uso e consumo dell’amor di dialettica sul calcio. Ogni idea che ho rappresentato la penso, ma ti auguro il meglio. E ai tifosi juventini eventualmente offesi, credete, si critica se c’è da criticare, ma non abbiatevene a male. E’ solo un gioco, magari fossero queste le cose importanti nella vita

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