Dybala in scadenza, rinnovo in stallo: la Roma detta due condizioni, la posizione della Joya
Sono tre partite di fila che Paulo Dybala non sa più cosa sia la maglia da titolare. L'attaccante argentino di 32 anni viene dall'ennesimo stop per infortunio - procurato dopo aver calciato il rigore contro il Milan -, ossia una lesione di medio grado del bicipite femorale sinistro. Diciassette giorni senza la Joya sono stati un'eternità, ma a Glasgow dopo il successo tondo contro il Celtic in Europa League è sorto un altro aspetto. O meglio, la panchina assegnatagli da Gasperini dovrebbe aver lasciato qualche scoria, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport.
D'altronde tre esclusioni di fila dall'undici titolare Dybala non le aveva mai subite da quando gioca con la Roma. Solo gli infortuni ne avevano impedito la presenza in campo, come accaduto a inizio stagione tra postumi dell’operazione al tendine della coscia sinistra e le due lesioni muscolari. Eppure l'argentino sta bene e anche Gasperini ha certificato della possibilità di poter essere schierato fin dal primo minuto e per tutta la durata del match. Quindi, tra Napoli, Cagliari e Celtic la bocciatura del 32enne è dipesa dal gradimento del suo allenatore.
Questo non fa che alimentare le voci sul futuro dell'ex Juve, con contratto valido solamente fino al 30 giugno 2026. Il direttore sportivo Massara non ha ancora avviato i colloqui per un eventuale rinnovo, secondo quanto riportato dal quotidiano romano, a differenza delle trattative aperte con Celik, Mancini e Cristante. Questioni di priorità, ma anche uno stipendio da 8 milioni di euro che tiene alla larga le interessate, al netto del talento del giocatore ma pur sempre consci di età e problema di infortuni frequenti.
Intanto l'agente, Carlos Novel, non ha fatto visita a Trigoria perché la dirigenza della Roma non lo ha contattato. E di fatto Dybala da inizio febbraio sarebbe libero di firmare per un altro club, con il Boca Juniors pronto a infilarsi e scipparlo, mentre monta l'interesse dalla MLS. Insomma, si tratta di un momento di stallo tra le parti, ma per far sì che la Joya rimanga nella Capitale dovrebbero presentarsi due condizioni: la prima, uno stipendio quantomeno dimezzato. E l'argentino si sarebbe già mostrato disponibile. La seconda, la più scontata, che il rendimento migliori. Ergo, l'ex Juve deve segnare più gol. Intanto c'è chi garantisce che il giocatore voglia rimanere dov'è, in attesa della nascita della figlia, insieme alla moglie Oriana.











