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Pasini presenta Eugenio Corini: “Voglio vincere e riportare il Brescia dove merita”

Pasini presenta Eugenio Corini: “Voglio vincere e riportare il Brescia dove merita”TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Oxilia
Luca Bargellini
Oggi alle 13:34Serie C
Luca Bargellini

Assieme ad Eugenio Corini, nella conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico dell'Union Brescia, erano presenti anche il presidente Giuseppe Pasini e il direttore sportivo Andrea Ferretti.

Queste le parole del numero uno della Leonessa riportate da TifoBrescia: “Oggi presentiamo mister Eugenio Corini. Chiaramente un saluto va anche a Aimo Diana che ha seguito la squadra sia lo scorso anno che quest’anno. Ci dispiace perchè dietro un esonero non ci sono responsabilità solo dell’allenatore. Il calcio è così, la decisione è stata presa dalla società insieme al consiglio. Sono molto contento che ci sia qui Corini, per la brescianità e perchè crediamo in un mister molto motivato. Ha sposato il progetto Union Brescia: è il mister top di Serie B.

Abbiamo cambiato nonostante il progetto triennale perché contro il Lumezzane ho visto una squadra senza anima e molto confusa. Mi sono sentito in dover di prendere in considerazione un cambio in panchina. Ve lo dico molto chiaramente: io ci sto mettendo la faccia davanti a una comunità di più di un milione di persone. Io voglio vincere e sono venuto a Brescia solo per questo motivo. Dobbiamo fare il massimo e voglio riportare il Brescia dove merita di stare. Io faccio il massimo, anche lo staff deve fare lo stesso.

Ci sono tanti infortuni: non è solo sfortuna, ma è responsabilità di tutto lo staff. Oggi il calcio ci dà le possibilità per analizzare tutto e quindi dovremo agire diversamente.

Io non vorrei sminuire il lavoro fatto da Diana: siamo partiti con lui perchè lo scorso anno ha fatto il record di punti. Anche lui ha creduto in questo progetto mettendosi a disposizione: non è solo questo il problema. Nel momento in cui devi cambiare mister e sei l’Union Brescia, devi andare sull’esperienza perché c’è un progetto molto ambizioso. Portare Corini qui significa alzare il livello dell’organizzazione. Oggi non parte l’Union Brescia: noi siamo partiti il 17 luglio. Abbiamo alzato il livello partendo dalla FeralpiSalò.

Ho sempre seguito Corini, sia da giocatore che da allenatore. Parlando con Ferretti, è sempre stato tra i top. Quando mi sono incontrato con Ferretti la mattina dell’8 dicembre per fare una disanima, ci siamo detti di contattare Corini insieme ad altri mister. Sono sincero, non pensavo nemmeno Eugenio potesse prendere in considerazione la nostra proposta.

La nostra è una squadra con giocatori che hanno già fatto la Serie B, come Vido e Gori. C’è più pressione, ma nella pressione ci devi stare. Fa parte della crescita. Giocare qua, al Rigamonti, con una curva spettacolare (paghi il biglietto quasi solo per vedere la Curva quando vieni qui) deve essere stimolante. Gli infortuni hanno inciso, poi magari da qualche giocatore ci si aspettava qualcosa in più. Il cambio in panchina può dare una sterzata anche a loro.

Dopo la partita contro l’Ospitaletto sono andato in settimana nello spogliatoio dicendo che non mi era piaciuto l’atteggiamento. Loro bravissimi con carattere e determinazione: la Serie C va giocata così con il coltello tra i denti. Qualcuno era rimasto offeso dalle mie dichiarazioni, ma ognuno deve fare il massimo. Conta quello, anche se non arriveremo primi. I play-off, con un pubblico come il nostro, ce li giochiamo alla grande.

Io ho fatto un mezzo miracolo qui a Brescia, l’altro pezzo lo deve fare chi va in campo.

Per me la squadra forte, ha dominato molte partite come a Lecco. Sono stati presi giocatori di categoria superiore: oggi però ho un patrimonio fermo ai box. Non puoi dare colpa ai campi, il Turina è come il Rigamonti. Anche lo staff medico, come i fisioterapisti, vanno rivisti. Perchè i giocatori fermi sono stipendiati e non sono a disposizione.

Il Vicenza è forte, ma è tanti anni che provano a salire. Noi non siamo da meno, quando abbiamo tutti a disposizione. Non ci stanno i tredici punti. Il Lecco ha perso contro di noi, adesso è davanti di tre punti. Mi auguro che a gennaio un po’ di giocatori rientrino.

Abbiamo firmato una lettera di riservatezza tra noi e la controparte su Torbole: siamo in trattativa, insieme alla V e a quello che ci va dietro. Di più, adesso, non posso dirvi nulla. E’ un passaggio che dobbiamo fare: se non va in porto, ci sono altre strade. Il vostro presidente, in una settimana non facile, sta lavorando anche su altri fronti".

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