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Juve, serve programmazione. Salernitana, ecco perché non va esclusa. Cagliari, Giulini siamo alle solite

Juve, serve programmazione. Salernitana, ecco perché non va esclusa. Cagliari, Giulini siamo alle soliteTUTTO mercato WEB
lunedì 20 dicembre 2021, 00:00Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

Una la vince, una la perde, due ne pareggia ma siamo sempre lì. Quest'anno la Juventus non dà la minima garanzia e affidabilità. Serve programmazione per ripartire e anche sincerità. Meglio sapere che ci vorranno tre anni per ripianare le perdite e rifondare che pensare di poter fare tutto e subito. La Juventus non c'è. In Champions ha fatto vedere cose buone ed è stata anche abbastanza fortunata con l'urna farlocca. Però a gennaio servono i ritocchini. Si chiama mercato di riparazione perché serve a chi deve riparare. E quest'anno, a Torino, c'è tanto da riparare. Inutile avere troppo la puzza sotto il naso quando si parla di Icardi. E' vero che non gioca da una vita ma se si riuscisse a riportare ai suoi livelli sarebbe il classico attaccante che serve ad Allegri. Alle condizioni economiche giuste, naturalmente. Con omaggio del PSG che potrebbe contribuire, non poco, pur di farlo sparire dalla Francia con un biglietto di sola andata. Oggi la Juventus ha bisogno urgente di due calciatori. Un play in mezzo al campo e la prima punta. Poi si potrà pensare a tutto il resto e possiamo aspettare giugno ma se a gennaio vogliamo rivedere una Juve competitiva per il quarto posto e per il sogno europeo, allora, quei due sacrifici vanno fatti.
Due temi caldi. Il primo è la Salernitana. Chi si sta ricoprendo di ridicolo in campo e chi fuori. Se è vero che calcisticamente la Salernitana va demolita, fuori dal campo la colpa di questa barzelletta è solo del palazzo. Andiamo per gradi. Non ti puoi presentare in serie A con una rosa di cosi basso livello. La colpa non era di Castori prima e non è di Colantuono adesso. La squadra è scarsa. Punto. Non arriverebbe tra le prime 8, in zona play off, di serie B. Vedete gli uomini e poi datevi delle risposte. I calciatori non sono adeguati alla categoria e neanche alla piazza. La colpa della piazza, come di tutte d'altronde, è di preferire ancora i nomi alla sostanza. Dare tutto quel risalto all'arrivo di Ribery significa non capire le situazioni. Lo abbiamo detto dal primo giorno. Non si può far passare per eroe un calciatore con problemi fisici solo per il suo glorioso passato.

A calcio bisogna avere fame e correre. Il francese ha smesso da tempo ma qualcuno glielo dovrebbe dire. Grave errore di Fabiani che avrebbe dovuto prendere informazioni a Firenze. Lato extra campo, quello più importante. Le regole ci sono e vanno rispettate, certo, ma se sono scritte male; la colpa principale è della Federazione. Teniamo in vita club con milioni e milioni di debiti, società tecnicamente fallite, e vogliamo cancellare a metà stagione una squadra che almeno a livello economico è sana. Certo la doppia proprietà non è consentita ma allora la squadra non va iscritta. Si fa come in serie D. Vinco il campionato, rinuncio, resto nella categoria dove militavo e tutti i calciatori rescindono il contratto. Giovani compresi. Ci sono esempi freschi a Gozzano e Campodarsego. Primi ma hanno rinunciato e non hanno perso la categoria. Promozione annullata, avanti un altro. Arrivare a dicembre e scoprire che nessuno ha fatto offerte vincolanti ed escludere un club dalla A fa ridere il Mondo. Non solo quello del calcio. Poi la Salernitana verrebbe cancellata dalla FIGC e dovrebbe ripartire dalla terza categoria. Capite che nulla ha un senso. Prima di aspettare i guai, allora, Gravina dovrebbe dirci cosa vuole fare del Bari visto che la cassa di famiglia è la stessa del Napoli. Sperando per i tifosi baresi che il problema si ponga tra due anni. La Salernitana non va cancellata. Tornerà in B per oggettivi demeriti tecnici e a quel punto si troverà una soluzione societaria.
A Cagliari, invece, le soluzioni non le trovano mai. Passano gli anni e ripetono sempre gli stessi errori. Consegnare lo spogliatoio ai sudamericani è stato un danno non indifferente. Sostituire Semplici con Mazzarri è stato un boomerang. Se proprio vuoi cambiare Semplici devi prendere uno come Iachini che non si inventa nulla, ti sistema la squadra e i punti che deve fare te li porta a casa. Mazzarri non è adatto a questa squadra ma anche a questo tipo di situazioni. Sono anni che il Cagliari rischia e meriterebbe la retrocessione. Giulini sta girando a vuoto, ormai, da diverso tempo. Ha delle responsabilità oggettive nei confronti di una piazza che inizia ad essere stufa di simili umiliazioni.

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