Ancelotti: "All'Italia è mancato il ricambio generazione dopo la vittoria nel 2021"
Da Vancouver, città dove sta trascorrendo le sue vacanze a seguito di una stagione trionfale alla guida del Real Madrid, Carlo Ancelotti ha rilasciato una intervista ai taccuini de 'Il Giornale' e, tra le altre cose, ha parlato della Nazionale di Luciano Spalletti, squadra che sabato farà il suo esordio in Germania contro l'Albania: "Credo che ci sia mancato il ricambio generazionale dopo la vittoria nell’ultima edizione, dunque non so davvero quali possano essere le nostre possibilità. Seguirò le partite in tv, con la fortuna del fuso orario che mi consentirà di vederle al mattino".
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Sono molto curioso della Germania in casa, ha una squadra interessante".
Sui tanti allenatori che hanno deciso di fare un passo indietro, questo il pensiero di Ancelotti: "Non vedo novità particolari, questo è il nostro mestiere da sempre ma il caso Klopp è significativo. La pressione continua, il carico di responsabilità diventano pesi eccessivi, l’ossessione prende il sopravvento. Era accaduto anche ad Arrigo Sacchi. Io conservo la passione, vivo così la partita, il gioco, il mio lavoro, mi porto appresso questo equilibrio da sempre, ho superato momenti non sempre positivi, dopo l’esperienza con l’Everton ero uscito dai radar, mi davano bollito, ero ormai vecchio. Poi a Napoli lo stesso ma poi è arrivato di nuovo il Real. Madrid è speciale".