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La Fiorentina riparte da Vanoli: il tecnico vuole una squadra con una mentalità operaia

La Fiorentina riparte da Vanoli: il tecnico vuole una squadra con una mentalità operaiaTUTTO mercato WEB
Daniel Uccellieri
Oggi alle 00:45I fatti del giorno
Daniel Uccellieri

La Fiorentina riparte da Paolo Vanoli. Il nuovo allenatore gigliato, che prende il posto di Pioli, è stato ufficializzato nella giornata di ieri: "ACF Fiorentina comunica che Paolo Vanoli è il nuovo allenatore della Prima Squadra viola. Vanoli, nato a Varese il 12 Agosto del 1972, ha allenato in carriera le Nazionali Giovanili Azzurre Under 16, Under 18 e Under 19, lo Spartak Mosca, con cui ha vinto una Coppa di Russia, il Venezia ed il Torino".

Vanoli vuole una squadra operaia
Il nuovo allenatore viola si è presentato ai canali ufficiali della Fiorentina con le idee ben chiare: “Intanto è giusto partire con i ringraziamenti al presidente Commisso - spero di incontrarlo presto di persona - al direttore generale Ferrari e al nuovo direttore sportivo Goretti, che oggi mi hanno dato la possibilità di tornare dove ero stato da giocatore. Sono pronto e carico: non è il momento di festeggiare, ma di pensare subito alla prossima partita, che sarà molto importante. Quando entri così velocemente non hai nemmeno il tempo di pensare: dobbiamo restare concentrati sul match con il Genoa, un impegno delicato. I giocatori devono capire la posizione in cui ci troviamo: serve resettare e diventare quella squadra capace di fare punti quando si è così in basso in classifica".

Il gol nella finale di Coppa Italia?
"Quando ti riguardi indietro, capisci cosa hai fatto di importante. Vincere a Firenze è stato unico, fantastico. Ho avuto la fortuna di essere protagonista, ma quella coppa fu vinta da un gruppo. È stato bello, certo, ma ora siamo troppo vicini a una gara complicata per guardare al passato. Inizia un’altra battaglia: siamo in una situazione difficile e i giocatori lo devono capire. Dobbiamo uscirne, questo è l’obiettivo primario".

Il Genoa?
"Sarà una partita difficilissima. Incontriamo una squadra che ha appena ottenuto una vittoria fondamentale in trasferta contro una diretta concorrente, un successo che ha dato loro grande morale. De Rossi porterà personalità, e noi dovremo essere consapevoli che sarà una battaglia. Non possiamo ripetere gli errori commessi in Coppa: non si può subire gol in pieno recupero, quel punto era importante. L’ho detto ai ragazzi: se non si riesce a vincere, almeno non bisogna perdere. Non dobbiamo ascoltare le voci esterne: questa è la nostra realtà. Abbiamo la fortuna di avere tifosi che ci sostengono sempre; dobbiamo accettare le critiche quando le cose non vanno, ma anche dimostrare personalità nelle difficoltà".

Lei conosce bene la piazza di Firenze, cosa vuole dire ai tifosi?
"Firenze è una piazza esigente, ma il bello di essere qui è proprio questo: avere il coraggio di giocare sotto pressione. Sono venuto perché mi piacciono le sfide. Rischio anch’io, ma dobbiamo fare un passo alla volta per uscire da questa situazione".

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