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La noiosa normalità di Moise Kean. Ripudiato, venduto e ricomprato in due estati

La noiosa normalità di Moise Kean. Ripudiato, venduto e ricomprato in due estatiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 17 settembre 2021, 08:00Il corsivo
di Andrea Losapio

La fiera delle banalità. La conferenza stampa di Moise Kean, vecchio nuovo attaccante della Juventus, non ha dato nemmeno uno spunto di analisi, perché la favoletta pensata e ripensata (poi detta davanti ai microfoni) ha avuto il sapore del classico refrain dei calciatori. "Sono qui per fare bene". "Puntiamo al massimo". "Il mister ci sprona". "C'è sempre stata la Juventus nel mio cuore". Cambiando i nomi potrebbe essere la più classica delle conferenze dei giocatori appena arrivati in Italia che provano a dilettarsi con l'italiano.

Eppure Moise Kean è tutt'altro che banale, sia per la storia personale, fatta di colpi di testa e di punizioni, di esclusioni eccellenti con la Nazionale under21, ma anche la mancata partecipazione all'Europeo che l'Italia vince, dove Kean poteva sembrare lo Schillaci di Italia 90, invece ha potuto gioire solamente dal divano. Il motivo non è dato sapere: gli è stato preferito Raspadori ma Kean era più duttile, poteva giocare sia sull'esterno che da punta centrale e arrivava da una stagione ottima con il Paris Saint Germain, 17 gol in totale, il miglior risultato della carriera.

Sembra vecchio, ma non lo è, anzi. Perché la carta di identità recita 21 anni. Lo saranno fino al prossimo febbraio, ma è una rarità che il calcio italiano abbia un calciatore che ha già giocato nella miglior squadra d'Italia delle ultime dieci stagioni, ha fatto un prestito al Verona, più una stagione in Premier League e un'altra al Paris Saint Germain (che per sostituirlo ha preso Messi, anche se non è proprio la giusta narrazione). Moise Kean dovrebbe essere il fiore all'occhiello della nostra Serie A, invece è stato prima ripudiato per i comportamenti, poi è stato venduto per 28 milioni, ora è stato ricomprato per una cifra addirittura superiore. Lo stipendio all'Everton era di 5 milioni netti all'anno, sarebbe bello sapere quanto percepisce ora. Perché, e questo Kean non l'ha sbagliato, Raiola tratta ottimamente per i propri assistiti.

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