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Che fine ha fatto... Cianci, dalla Reggina (con Di Lorenzo) alla Serie D

Che fine ha fatto... Cianci, dalla Reggina (con Di Lorenzo) alla Serie DTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com
mercoledì 16 giugno 2021, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Nuovo appuntamento della rubrica “Che fine ha fatto…”, un viaggio alla riscoperta dei talenti transitati dalle pagine dell'Almanacco de La Giovane Italia nell'anno che segna la sua decima edizione. Oggi ci fa compagnia Flavio Cianci, difensore classe 1994 entrato nei radar de La Giovane Italia quando vestiva la maglia della Reggina. Flavio è stato presente nelle prime tre edizioni del nostro Almanacco. Chi ci ricordava? Rio Ferdinand, colosso dell'Inghilterra e dello United.

Ciao Flavio, come sono stati gli anni all'interno del settore giovanile calabrese?
"Sono nato con la passione per il calcio e sin da piccolo ho iniziato a giocare in una squadra a livello regionale del mio paese. All’età di 14 anni mi trasferisco alla Reggina, e lì vi rimango per tutto l'arco del settore giovanile. E' stato un periodo durante la quale mi sono arricchito molto sia umanamente che a livello di crescita calcistica, avendo la possibilità di affrontare sempre nuove sfide giocando anche sotto età.  Alla società devo tanto ed in particolare ad un mister che mi dedicato molto tempo sin dal primo periodo. All’età di 18 anni svolgo il ritiro in prima squadra con mister Dionigi senza però avere la possibilità di esordire in Serie B causa molti infortuni. Nonostante ciò ho avuto la possibilità di conoscere e stringere rapporti con persone fantastiche come Mattia Maita (anche lui ex LGI ndr) adesso al Bari, e Giovanni Di Lorenzo oggi al Napoli".

Dall'esperienza calabrese prende vita anche l'esperienza con la maglia azzurra della Nazionale.
"E' stata una grandissima opportunità che tutti i ragazzi sognano sin da quanto di andare a ricoprire un ruolo dove tutti i ragazzi sognano di giocare fin da quando sono piccoli, anche se giovanili ma pur sempre Nazionale è. Un’altra grande e bellissima esperienza, un’emozione grandissima. Ho iniziato con l’under 15 e man man sono arrivato fino all’under 17 dove abbiamo disputato la qualificazione agli europei. Anni bellissimi che porterò con me sempre".

Come si è evoluta la tua carriera fino ad oggi?
"Dopo l'esperienza alla Reggina ho iniziato il mio girovagare tra le società di Serie D, dapprima in società calabresi (Hinterreggio, Vigor Lamezia e Cittanovese tra le altre). Oggi invece gioco alla Sammaurese, società del girone D di Serie D. Qui ho riscoperto un altro tipo di ambiente più sereno e pacifico, anche se in mezzo al campo la voglia e la grinta di lottare per vincere si incontra ugualmente anche da queste parti. Ormai giunti al finale di stagionale, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era la salvezza".

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
"Per il momento il mio primo pensiero ancora ad oggi è il calcio anche se in questa categorie si fa fatica a tirar su una famiglia. Sono giovane e sento che ancora posso dare tanto. Nel frattempo però mi guardo comunque attorno per qualsiasi opportunità lavorativa oltre il calcio, senza escludere un domani di continuare a lavorare sempre in questo mondo".

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