Juan Manuel Vargas, El Loco che faceva impazzire Firenze. Almeno fino a un incidente all'alba

"Sono stato poco professionale a volte, lo so". In queste parole, rilasciate alla tv peruviana dopo la fine della sua carriera, Juan Manuel Vargas racchiude ciò che è stato e come ha gettato, probabilmente, una parte del suo talento. "El Torpedo", da una parte. "El Loco", dall'altra, per quanto fatto a Firenze, fra ore piccole e bottiglie che volavano, grigliate alle Cascine e gol straordinari, anche in partite fondamentali. Pescato dal Colon di Santa Fé, rossoneri d'Argentina, finisce all'argentinissimo Catania di Lo Monaco, abituato a guardare alla Primera Division più che a qualsiasi altro campionato di riferimento.

Gli anni a Catania sono buoni, in particolare il secondo, dove mette a segno cinque gol in 36 presenze. Mostrando un sinistro mortifero, capace di bucare i portieri avversari. Sul suo profilo finiscono anche Bayern Monaco e Chelsea, ma il corso Prandelli punta sulla sua freschezza, prendendolo nel momento della maggior maturità, 25 primavere, per 12 milioni di euro. Un investimento cospicuo per un esterno, nel 2008. Due stagioni ottime, l'interessamento del Real Madrid che offre circa 13 milioni, mentre la richiesta è di circa 40 milioni. È l'apogeo e l'inizio di una discesa abbastanza ripida verso l'involuzione.

Che ha il culimine a fine gennaio del 2011, quando il suo Porsche Cayenne si ribalta nelle strade che portano a Piazzale Michelangelo, a Firenze. Alla guida, secondo le rilevazioni effettuate, c'è il cugino ubriaco - che non ha la patente - che procura anche un serio incidente all'altra auto di passaggio. Gli ultimi anni passano fra Fiorentina, Genoa, Betis Siviglia e Universitario, quando i fasti - e i sogni del Real Madrid - erano già sul viale del tramonto da un pezzo. Oggi Juan Manuel Vargas compie 40 anni.