La polemica è alle spalle, l'Inter riparte. Il Corriere della Sera: "Il tiro a giro di Calhanoglu"

Polemica chiusa: Hakan Calhanoglu resterà all'Inter anche la prossima stagione ed è felice di indossare ancora il nerazzurro. Il Corriere della Sera apre la sua pagina sportiva proprio sulla permanenza a Milano del centrocampista turco, che dopo il botta e risposta a distanza con Lautaro Martinez spegne le voci sul possibile addio (si era parlato con insistenza di Galatasaray e Fenerbahce): "Il tiro a giro di Calhanoglu" scrive il quotidiano generalista nel titolo della sua prima pagina sportiva, aggiungendo poi un virgolettato rilasciato ieri dal 20 interista al momento del suo arrivo ad Appiano Gentile: "Felice di restare all'Inter. Lautaro? Ci abbracceremo".
Nella mattina di ieri, infatti, Calha si è presentato con qualche giorno d'anticipo nel centro sportivo nerazzurro per i controlli al polpaccio infortunato e per iniziare a scaldare i motori dopo aver lasciato prima del tempo gli Stati Uniti durante il Mondiale per Club: "Se resto? Sì, sì, parleremo quando sarà il momento. Se parlerò con Lautaro? Ho già parlato, non c'è problema. Siamo professionisti, tutto chiarito - le prime parole rilasciate ai giornalisti presenti -. Quando tornerà lo abbracceremo, ora è in vacanza. Eravamo pieni nella testa, ora siamo rilassati. Se puntiamo a vincere tutto quest'anno? Speriamo di sì. La mia vacanza non è stata facile per via delle tante speculazioni, ma eravamo sempre in contatto con l'Inter. Durante il Mondiale sono andati via i giocatori infortunati, io ho fatto preparazione e sono tornato nelle migliori condizioni. Sono contento di essere tornato, ora voglio cominciare a lavorare. Le voci di mercato? Come succede ogni anno. Questa volta un po' di più. Ma non ho voluto dire niente perché volevo che i nostri tifosi vedessero una volta che sarei tornato qui, parlare sempre non è giusto. Contento di rimanere? Certo, sono un giocatore dell'Inter e voglio continuare qui. Rinnovo? Vedremo cosa succederà, il mio obiettivo è essere lì e vincere trofei".
