Allegri rispolvera Rugani e il centrale non demerita. Un usato sicuro per la Juve che pensa al rinnovo

La Juventus ha messo alle spalle l’ostacolo Lecce, superato 1-0 grazie alla prima rete stagionale di Arkadiusz Milik, allontanando dalla testa il brutto e pesante k.o. di Reggio Emilia del weekend scorso. Fondamentale per raggiungere la vittoria anche l’organizzazione della squadra in fase difensiva, con i tre centrali che presentavano una novità rispetto alle prime uscite di quest’anno: Daniele Rugani.
Allegri rilancia Rugani e Rugani risponde.
Alex Sandro infortunato, una condizione psicofisica di Gatti da gestire post Sassuolo e allora spazio per il sempre presente Daniele Rugani. Da braccetto di destra (e non centrale come quando chiamato in causa l’anno scorso) al fianco di Bremer e Danilo, il classe 1994, alla prima apparizione della stagione, ha sfoderato quella che da un paio d’annate a questa parte può essere definita “una prestazione delle sue”: solido, concentrato, mai fuorigiri ma sempre attento a quello che gli succede attorno. “Rugani ha giocato una partita da uno che è da 8 anni alla Juve, - ha commentato Allegri, - ha preso fischi e insulti, anche quando giocava bene. Ha fatto una partita sera, non gli sposta nulla giocare post sconfitta. Ha una presenza in campo che è differente, è stato abituato che se pareggi o perdi succede una tragedia”.
Rugani usato sicuro e la Juve pensa al rinnovo.
Un vero e proprio usato sicuro che con ogni probabilità verrà ancora riproposto nelle prossime uscite anche in virtù della stima del tecnico Allegri. Stima che riversa in lui anche la società che ha iniziato a ragionare nelle scorse settimane anche sul contratto del difensore toscano in scadenza a giugno 2024. L’idea è quella di ripercorrere modalità simili a quelle fatte con altri giocatori di rotazione come Perin e De Sciglio con un rinnovo pluriennale a cifre inferiori. La sensazione è che il rapporto fra Rugani e la Juventus che va avanti da otto anni, eccezion fatta per la parentesi 2020/2021 in prestito a Rennes prima e Cagliari poi, possa proseguire ancora per qualche stagione.

