Bologna, Fenucci: "Italiano? Io l'unico a prendere tre volte Zeman... Gioca un calcio europeo"
“Ho sempre avuto una tendenza ad avere allenatori che proponessero gioco, sono stato l’unico penso ad assumere tre volte Zeman”. Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha parlato così, dal palco del Social Football Summit di Torino, del ciclo rossoblù con Vincenzo Italiano: “Arrivava in un momento non facile: aveva fatto bene a Firenze e aveva gestito bene la Fiorentina con più competizioni ed era quello che ci serviva.
Aveva un modello diverso da Thiago Motta ma sempre propositivo, noi volevamo portare un calcio divertente perché la piazza lo apprezza. La bravura di Italiano è stata convincere un gruppo che si era affermato a sposare le sue idee di gioco e lo ha fatto dopo due mesi complicati poi la squadra ha assimilato i concetti. Giochiamo un calcio che è di livello europeo e dovrebbe essere di stimolo anche alle altre squadre”.
A guidare le scelte del club rossoblù, ovviamente, una struttura dirigenziale che ha tanti volti e cervelli: “Se uno guarda ai risultati viene fuori che gli ultimi anni sono stati gestiti bene. Il nostro calcio è un calcio che collega i risultati ai ricavi, partecipare alle coppe europee aumenta i ricavi e crea un plusvalore dei giocatori. Il clima interno non è diverso: siamo una società dove al centro ci sono le persone. Saputo è un imprenditore e dice: il focus è sulle persone e su questo è sempre molto attento, al legame e alle relazioni interne. C’è una società strutturata, io Di Vaio, Sartori, 19 scout, vediamo più di 1400 partite. Abbiamo una piattaforma con tutti i provider di dati ci convergono ed è utilizzata dal settore tecnico, più il lavoro dei 19 scout, abbiamo dei processi interni per la valutazione dei giocatori”.













