Braut Haaland l'implacabile: 55 reti in nazionale in 48 partite, la Norvegia sogna
Erling Braut Haaland continua a riscrivere la storia. Con 54 gol in 52 presenze in UEFA Champions League, il fuoriclasse norvegese ha già inciso il suo nome tra i grandi del calcio europeo, entrando nella top ten dei marcatori di tutti i tempi della competizione a soli 25 anni. Ma il suo impatto devastante non si limita ai club: anche in nazionale i numeri sono impressionanti. Cinquantacinque reti in 48 partite: il giocatore del Manchester City sta spingendo la Norvegia verso orizzonti che mancavano da generazioni. Solo nel 2025 ha segnato 17 gol e alla fine sono stati 16 nelle qualificazioni europee, delle quali è il capocannoniere assoluto.
Il risultato è storico: dopo 28 anni la Norvegia torna ai Mondiali, e lo fa con un percorso perfetto. Otto vittorie in otto gare, 37 gol fatti, solo 5 subiti e una differenza reti di +32. Una qualificazione strameritata, che lancia la squadra di Ståle Solbakken tra le possibili outsider del Mondiale 2026. Per il commissario tecnico è una rivincita dal sapore speciale, a quasi trent’anni dall’eliminazione subita da giocatore per mano dell’Italia di Vieri negli ottavi di Francia ’98.
Le statistiche entusiasmano, ma non raccontano completamente lo spettacolo messo in campo dal collettivo norvegese. Haaland ne è il micidiale terminale offensivo, capace di travolgere l’Italia a San Siro, lo stesso stadio che anni fa aveva visitato da semplice tifoso per un concerto dei Coldplay. Questa volta è salito sul palco per suonare lui. Accanto al fenomeno del City, brillano i nomi di Nusa, Sørloth, Berge, Berg, Bobb e Strand Larsen, protagonisti di una serata destinata agli annali... e senza il faro Odegaard, E l’Italia? Dopo la lezione del Meazza, torna l'incubo playoff, sperando di non rivivere lo stesso dramma delle ultime due occasioni.













