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Cagliari, Sanna: "Giù le mani da Caprile. Perchè togliere Borrelli?"

Cagliari, Sanna: "Giù le mani da Caprile. Perchè togliere Borrelli?" TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:51Serie A
Redazione TMW
fonte Vittorio Sanna per Tuttocagliari.net

Nel suo "Commento a Caldo" per Galleria Progetti, il giornalista Vittorio Sanna ha analizzato il pari del Cagliari contro il Genoa di ieri pomeriggio, di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net:
"Sarebbe troppo facile prendersela con Caprile e giustificare il risultato di ieri con l'infortunio del nostro portiere, che è stato ancora una volta, soprattutto nel primo tempo, l’artefice della conservazione del risultato, almeno finché il Genoa non ha segnato.
Certamente è stato il conservatore del risultato sull'1-0, cioè colui che non ci ha portato al doppio svantaggio. Il Cagliari che oggi ha pareggiato 3-3 non ha pareggiato quindi per l'episodio che ha visto coinvolto Caprile, e sarebbe veramente ingiusto prendersela con lui, ma per tutta una serie di aspetti. Partiamo però ancora una volta da quelle che sono state le positività.

Ci sono state anche oggi delle cose positive, almeno due dobbiamo citarle. La prima è quella del ritorno al gol degli attaccanti. Abbiamo visto un grande Borrelli, capace veramente di essere protagonista sia nel dare un contributo alla squadra, sia in fase risolutiva con i due gol che ha realizzato. È arrivato il gol di Esposito e anche questo è un segnale positivo per un Cagliari che sembrava dovesse costruire la sua immagine di questo girone d'andata con la carenza dell'attaccante e con il richiamo di Belotti, che oggi peraltro era a bordo campo a seguire la partita. Il Cagliari invece ha saputo sopperire trovando tre gol quest’oggi, firmati tutti dagli attaccanti.
Addirittura possiamo dire che forse uno degli errori di Fabio Pisacane è stato quello di levare troppo presto Borrelli per far entrare Pavoletti, perché il cambio si è sentito e si è sentito tantissimo in termini di contributo, di forza fisica, di prestanza atletica. Il Cagliari lì ha ceduto un po' di metri anche alla squadra avversaria, forse permettendo al Genoa di avere anche altre occasioni: quella del palo, quella del gol annullato, che sono arrivate proprio dopo che è uscito di scena Borrelli insieme a Felici. Mentre con Luvumbo, Borrelli avrebbe potuto combinare qualcosa e quindi l’uscita di Felici ci poteva anche stare, quella di Borrelli con Pavoletti è apparsa un cambio che ha impoverito in quel momento quel tipo di gioco che il Cagliari stava cercando.

E poi la cosa che è andata certamente male è la fase difensiva, dove è mancata la cattiveria. Troppo facile segnare così: i difensori devono essere addosso all’attaccante, senza farlo girare, senza farlo prendere il centro del campo. Ingenuità che abbiamo pagato care in quel momento perché hanno permesso per due volte al Genoa di andare in vantaggio.
Quindi la partita ha vissuto di questi contenuti, contenuti che nell’insieme, soprattutto considerando positività e negatività e considerando come ha giocato anche il Genoa, ci permettono di dire che il risultato alla fine è quello più logico, quello più giusto in termini di contenuti. Certo, l'infortunio di Caprile è arrivato quando sembrava poter essere trascinato fino alla fine il successo e la vittoria che manca, una vittoria che manca da troppo tempo per non essere qualcosa che si sente negativamente. Ma in occasioni come queste, quando ti fa male qualcosa, quando ti va male come è andata male poi a Caprile, la partita rischi di perderla. Invece l’hai pareggiata tutto sommato in uno scampato pericolo.

E adesso abbiamo partite impossibili, le cosiddette partite impossibili. Nelle partite impossibili capita molto spesso che, quando non ti aspetti che arrivino i punti, vai e li conquisti. La squadra deve rimanere serena, deve mantenere la sua serenità. Ripeto: abbiamo ritrovato anche gli attaccanti, dobbiamo stringere un po’ di più in difesa e cercare di fare in modo che ogni volta la squadra si veda in crescita, con qualche difetto in meno e qualche pregio in più. Questo è il cammino che può portare alla crescita costante da qui alla fine del campionato.
Guardando la classifica, che va sempre guardata, anche quest’oggi comunque aver mosso la classifica e non aver permesso all’avversario di recuperare è comunque una mezza vittoria, oltre che una mezza sconfitta".

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