Calabria sprona il Milan: "Derby? Punto su Pulisic. Che duelli con Dimarco"
L'ex difensore del Milan, Davide Calabria, che in estate si è trasferito in Grecia al Panathinaikos, ha rilasciato una intervista a Milanisti Channel per parlare della stagione che stanno vivendo i rossoneri di Allegri.
Domenica il derby di Milan, questo il ricordo del terzino sulle Stracittadine: "Com'erano quelli a livello giovanile? Tosti, sentiti, i miei avversari più duri erano Dimarco, era già quotatissimo a livello giovanile, e Bonazzoli, che ho visto che il vizio di far gol al Milan non l'ha ancora perso.... Il mio primo derby fra i grandi? Alle 12.30, con Montella, all'andata avevano giocato Abate e De Sciglio, al ritorno toccava a me e De Sci. Avevo appena compiuto 20 anni, ero teso, agitato, era la conferma che era la partita che sentivo più di tutte. Quando pareggiò Zapata al 97esimo fu una liberazione".
Sul famoso derby in cui "si è girato Giroud": "Gli ho dato io la palla del secondo gol. Ma noi quell'anno eravamo fiduciosi. Io ero anche capitano. E la fascia mi ha fatto nascere dei rituali, io che non sono mai stato e non sono scaramantico. Appena entravo in campo dovevo subito guardare la Curva, mi faceva sentire orgoglioso indossare la fascia e guardare i nostri tifosi, mi gasava. Poi il mio passaggio a Olivier è stata la ciliegina sulla torta".
Sulla partita di domenica, punta su Pulisic: "Da chi voglio un regalo? Ci penso. Beh, a Chris Pulisic, lui lo può fare. Era partito alla grande quest'anno, poi si è infortunato. Ma lui è un ragazzo strepitoso, sempre serio, sempre tranquillo, super disponibile in spogliatoio per la squadra. E poi è un grande talento troppo spesso sottovalutato. Dai Chris...".













