Casini: "Bologna apoteotico, i bolognesi sono i veri vincitori. Un popolo straordinario"

"Ho pianto, abbracciando mio figlio. Ho ripensato a quando mi chiese ’Babbo, vedrai mai una vittoria del Bologna?’. Questa Coppa Italia è quasi come uno scudetto. Uno dei momenti più emozionanti della mia vita". Il senatore Pier Ferdinando Casini festeggia il successo in Coppa Italia e lo racconta al Resto del Carlino: "Questo trofeo lo aspettavo da quando ero bambino. Penso subito a tutti quei bolognesi che ci hanno lasciati in questi anni. Da Sinisa Mihajlovic a Giuseppe Gazzoni Frascara, passando per Lucio Dalla. Tutti attendevano una vittoria così. Ringrazio di cuore Joey Saputo, ho abbracciato subito Claudio Fenucci".
Senatore Casini, si è fatta la storia. "Ho guardato la partita contro il Milan indossando la maglia celebrativa dalla serie B alla serie A di 10 anni fa. Segno di quanto sia cambiata la storia. Questo è uno dei momenti più importanti della mia vita. La squadra è stata grandiosa, un Bologna apoteotico".
Roma e l’Olimpico colorati di rossoblù, battendo il Milan e vincendo un trofeo dopo 51 anni. Un sogno impossibile solo qualche tempo fa. "I bolognesi sono i veri vincitori. Un popolo straordinario. Uno spettacolo vero, dallo stadio, da Roma, fino a Bologna e Piazza Maggiore. I milanisti sono subito usciti dallo stadio, anche i colleghi Matteo Salvini, Licia Ronzulli e Maurizio Lupi. Il Milan ha vinto tanto che ieri sera poteva anche perdere. Intorno a me la gente è scoppiata in lacrime. Ero con il senatore Marco Lombardo, Ernesto Carbone membro del Csm. E poi mio fratello, i figli, Gianfranco Fini. Una Bologna mania. Aspettavamo quel gol di Ndoye da 51 anni".
