Dall'Inghilterra: Mainoo-Amorim, rapporto glaciale. Napoli in prima fila per gennaio
Kobbie Mainoo resta un nome caldissimo per il Napoli nel calciomercato invernale e arrivano conferme ulteriori anche dall'Inghilterra. Infatti, secondo quanto riferito dal Daily Telegraph, attorno alla figura del centrocampista inglese classe 2005 aleggia un clima di disagio. Nell’ultima partita disputata contro il Wolverhampton, il prodotto dell'Academy dei Red Devils ha avuto solo 13 minuti per potersi dimostrare utile. E già nel match contro il Crystal Palace, quel paio di minuti concessi agli sgoccioli da Ruben Amorim, aveva già incrinato la situazione.
Nel complesso, il rapporto con il tecnico portoghese appare distante, "a distanza si percepiva il disagio", garantisce il tabloid britannico. E la posizione del centrocampista di 20 anni è chiara: se già in estate aveva spinto per lasciare lo United in prestito, adesso la volontà è la medesima e più impellente, perché vuole ritrovare la continuità e il feeling con il campo persi con un trasferimento a titolo temporaneo a gennaio. Il Napoli, in questo senso, sarebbe il club in prima fila tra oltre 12 società interessate, molte delle quali provenienti dalla Premier League.
L'ostacolo? I dubbi interni manifestati dai Red Devils, perché da un lato la tifoseria sostiene ciecamente il ragazzo, come dimostrato con applausi scroscianti nei suoi ingressi in campo. Peccato che Ruben Amorim abbia altre gerarchie e preferenze. La dirigenza inglese però deve prendere una decisione quanto prima, seguendo il diktat dell'allenatore o ascoltando il volere della piazza. Intanto il tecnico dello United ha rilasciato delle dichiarazioni importanti a proposito del futuro di Mainoo: "Se Kobbie viene a parlare con me, sono disposto a parlarne. Non dico cosa gli direi, ma sarei contento se venisse lui a parlarmi. Voglio che i miei giocatori siano felici e capisco che ognuno abbia i suoi obiettivi. La frustrazione non aiuta nessuno”.











