Del Piero: "Nel secondo tempo di Juventus-Sporting si è visto che all'estero vanno di più"
Terzo pareggio in quattro partite di questa Fase Campionato di Champions League per la Juventus, che non riesce ad andare oltre l'1-1 finale contro i portoghesi dello Sporting CP, nella notte dell'esordio europeo di Luciano Spalletti nel ruolo di tecnico della Vecchia Signora.
Presente negli studi di Sky Sport, l'ex attaccante Alessandro Del Piero ha così commentato la partita ai microfoni dell'emittente satellitare: "In questo momento sta facendo bene, segna e partecipa, lottando, fa tutto bene. Non si ferma davanti a nulla, tira fuori il petto se c'è da litigare e serve anche quello. Tra tutti è quello che oggi gode della forma migliore. La Juve direi bene, con un pizzico di fortuna ha evitato l'uno-due nello svantaggio, ci ha messo un attimo a reagire ma poi è stata veemente nel gioco e negli spunti".
Prosegue e conclude quindi Del Piero: "Nel secondo tempo si è notato il problema generale del calcio italiano, cioè che gli altri vanno a velocità diversa. E hanno maestria nel possesso palla, nello specifico lo Sporting con i centrocampisti: ti fanno andare in confusione. Col passare dei minuti c'era più la sensazione che potessero segnare loro che non la Juve. Stava rimanendo senza attaccanti, poi ha messo David... Spalletti deve capire questo. La Juventus deve dare la sensazione di poter far male, nell'arco degli interi 90 minuti. Questo cambia la dinamica delle partite, ma anche la percezione che la gente ha di te".











