Elkann blinda la Juve, Spalletti prepara la sfida al Bologna
Nelle ultime ore, in casa Juventus si è dovuto fare i conti anche con questioni societarie, dopo la proposta di Tether di acquistare il pacchetto di maggioranza del club. Il consiglio di amministrazione di Exor, però, ha respinto la proposta della società di criptovalute e John Elkann, in un video apparso sulle piattaforme del club bianconero, ha ribadito con fermezza che la Juventus non è in vendita: “La Juve fa parte della mia famiglia da 102 anni, fa parte nel vero senso della parola perché nel corso di un secolo 4 generazioni l’hanno ingrandita, resa forte, accudita nei momenti difficili e festeggiata nei tanti momenti felici. Ma non solo. La Juve fa parte di una famiglia molto, molto più grande. La famiglia bianconera. Fatta di milioni di tifosi in Italia e nel mondo, che amano la Juve come si amano le persone care. Proprio pensando a questa passione, a questa storia di amore che ci unisce da oltre un secolo, come famiglia continuiamo a sostenere la nostra squadra e guardare al futuro per costruire una Juve vincente. La Juventus, la nostra storia, i nostri valori, non sono in vendita”. Nel frattempo, la squadra di Spalletti era concentrata sulla preparazione della sfida contro il Bologna, ma come spiegato dallo stesso tecnico di Certaldo, i bianconeri partiranno per l’Emilia-Romagna solo questa mattina: “Il ritiro, non andremo più in ritiro. Il ritiro non è un luogo ma una condizione mentale. Non si va più in ritiro perchè per quanto mi riguarda è una fatica maggiore. Le ho viste tutte le strade da percorrere e questa è un fatica in più. Ai ragazzi che vengono dall’estero, chi ha mogli, figli… da stasera cominci il viaggio, poi la borsa, vai là e tutto il giorno pensi alla partita e tutto diventa un problema per i muscoli e la testa. Se si ha a che fare con un gruppo di bravi ragazzi, che la condizione mentale è corretta come quelli della Juventus, non si va in ritiro. Chi veste la maglia della Juventus è sempre in ritiro, anche quando è a casa perchè lo sa che dipende dai risultati. Quindi, si parte domattina (oggi ndr)”.
Spalletti parla del suo legame con Elkann.
Inevitabilmente, anche Luciano Spalletti si è ritrovato a parlare delle vicende societarie della Juventus e si è soffermato sulle parole pronunciate da John Elkann per fare chiarezza una volta per tutte sul legame tra la sua famiglia e il club bianconero: “Anche se sono arrivato da poco tempo, posso coinvolgere tutta la squadra. Fa piacere sentire ancora la forza e la passione di John Elkann e della famiglia per questo club. Dà a noi dare forma e sostanza a questa passione onorando il passato e costruendo il futuro dello stesso livello e anche migliore come ci ha detto Elkann quando ci è venuto a trovare”. Il tecnico di Certaldo ha poi aggiunto di avere un rapporto diretto con Elkann: “Ho sentito e visto John Elkann. L’ho visto ieri (venerdì ndr) e ogni tanto mi manda i suoi pensieri e sono cose che mi fanno piacere. Oggi ha parlato di futuro e dobbiamo avere in mente quel pensiero lì. Quando fai parte della Juve devi pensare al massimo che si può realizzare e stare nella tavolo rotonda”. Infine, Spalletti ha spiegato che per rivedere Bremer tra i titolari ci vorrà ancora un po’ di tempo: “Rugani si può usare in maniera ridotta. Per Bremer, per la delicatezza della cosa, lui è uno di quelli che h questa disponibilità però si vede che ha bisogno di tempo, bisogna andarci cauti per non metterlo in difficoltà. Per quanto riguarda il cambio modulo. Io mi stupisco ancora quando sento parlare di schemi in campo e caselle in campo. Nel calcio attuale è cambiato non vinci occupando posizioni ma gli spazi. Ormai si va all’uno contro uno a tutto campo e bisogna adattarsi a questo calcio. Vero che ho idea di mettere la squadra con questo 4-3-3 o 4-2-3-1, voglio provare a fare qualcosa di diverso, ma è solo un discorso di partenza perchè poi la partita ti porta ad altri moduli, perchè la partita ti obbliga a fare tanti cambi durante la partita. Ora è un discorso individuale che lo metti a disposizione della squadra”.
Pochi cambi di formazione.
La Juventus, nelle prossime ore, si trasferirà a Bologna e affinerà gli ultimi dettagli in vista della gara di questa sera, una sfida che il gruppo bianconero vuole affrontare con la massima concentrazione. L’atmosfera nel gruppo è serena, con Luciano Spalletti che ha lavorato molto sulla compattezza della squadra e sulla capacità di mantenere alta l’attenzione nei momenti chiave del match. Per questo incontro, il tecnico di Certaldo confermerà il 3-4-2-1 su cui ha insistito nelle ultime sedute: in porta ci sarà Di Gregorio. In difesa spazio a Kalulu, Kelly e Koopmeiners, con Bremer e Rugani che partiranno dalla panchina, visto che non sono ancora pronti per essere titolari. A centrocampo, da destra verso sinistra, agiranno Cambiaso, Locatelli, Thuram e McKennie: un reparto chiamato non solo a dettare i tempi di gioco, ma anche a garantire equilibrio e supporto continuo alla manovra offensiva. Proprio su questo aspetto lo staff tecnico ha insistito molto, chiedendo dinamismo e precisione nelle transizioni. In avanti ci sarà il solo David nel ruolo di terminale offensivo, mentre alle sue spalle agiranno Conceicao e Yildiz, due giocatori in grado di accendere la manovra con qualità e imprevedibilità.











