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Empoli-Inter 0-2, le pagelle: è tornato il Nino Maravilla? D'Ambrosio show. Ricci, follia decisiva

Empoli-Inter 0-2, le pagelle: è tornato il Nino Maravilla? D'Ambrosio show. Ricci, follia decisivaTUTTO mercato WEB
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giovedì 28 ottobre 2021, 06:45Serie A
di Marco Conterio

Empoli-Inter 0-2 (34' D'Ambrosio, 66' Dimarco)

Le pagelle dell'Empoli (di Lorenzo Carini)

Vicario 7 - Conclude la serata con due reti al passivo, ma salva la propria porta in almeno altre tre circostanze. Da segnalare, su tutte, la parata "alla Gordon Banks" su un colpo di testa di Lautaro Martinez al 63': riflesso fantascientifico.

Stojanovic 5,5 - Scatta dai blocchi col piede giusto, spaventando Handanovic con un gran destro indirizzato verso l'incrocio dei pali dopo solo 13', poi cala alla distanza come tutti i compagni. Impreciso in marcatura su Dimarco nell'azione che ha portato al raddoppio ospite. Dall'82' Fiamozzi s.v.

Ismajli 5 - Commette una quantità industriale di errori, anche nel momento migliore dell'Empoli: sbaglia tanti, troppi passaggi, spalancando le porte alle ripetute incursioni di Sanchez e compagni.

Luperto 5 - Si perde completamente D'Ambrosio in occasione del primo gol dell'Inter ed è un vero peccato perché aveva praticamente giganteggiato nel primo spezzone di partita, procurandosi anche una nitida palla gol al minuto 19 con il pallone salvato sulla linea di porta da D'Ambrosio.

Parisi 5 - Un esordio da titolare in Serie A tutt'altro che indimenticabile per il classe 2000, perennemente in difficoltà sulla corsia di sua competenza: Darmian non gli concede un attimo di respiro.

Zurkowski 5,5 - Si ritrova spesso e volentieri a dare una mano ai difensori quando l'Inter attacca a pieno organico: non una serata impeccabile, ma qualche problema era da mettere in preventivo. Dal 67' Asllani 6 - Si vede pochissimo nel tempo che gli viene concesso da Andreazzoli.

Ricci 4 - Uno dei migliori in campo fino al 52', quando decide di farsi espellere commettendo un fallo senza alcun senso ai danni di Barella a ridosso della linea di centrocampo. Lascia la sua squadra in inferiorità numerica, condannandola ad un'atroce sofferenza fino al fischio finale.

Bandinelli 5,5 - La sua partita vive di fiammate: alterna buoni momenti a fasi di gioco in cui si fa sopravanzare con troppa facilità dai centrocampisti avversari. Gli manca la continuità per fare la differenza. Dal 67' Henderson 6 - Non ha alcuna chance per incidere sulla sfida.

Bajrami 6 - Prova sicuramente sufficiente per il trequartista albanese, attivo in particolare nel corso della prima parte di gara. Si ritrova a giocare da centrocampista aggiunto, ma non si tira mai indietro quando c'è da dialogare con i compagni del reparto avanzato. Dal 57' Haas 6 - Tocca pochi palloni nei trenta minuti in cui resta in campo, ma era difficile chiedergli di più vista la situazione.

Cutrone 5 - Da ex Milan, stecca nel derby personale contro i nerazzurri. Si muove tanto in fase di non possesso, ma non fa nient'altro per provare a mettersi in evidenza. Dal 67' Mancuso 5,5 - Non dà alla squadra quella scossa che si aspettava Andreazzoli: sotto di due gol e di un uomo, però, per l'Empoli la missione era quasi impossibile.

Pinamonti 5 - Poco servito dai compagni di squadra, al pari di Cutrone cerca quantomeno di operare un costante pressing sui portatori di palla avversari. Tanta corsa, ma poca sostanza nel duello contro la squadra che ne detiene il cartellino.

Aurelio Andreazzoli 6 - L'Empoli parte bene, ma poi cala col passare dei minuti anche per merito dell'Inter: a fare la differenza sono diversi errori individuali che sono costati carissimi alla formazione toscana, definitivamente scomparsa dai radar dopo l'espulsione di Ricci. La prestazione, tutto sommato, c'è stata anche se ci sono alcune cose da sistemare: la classifica non fa paura, ma dalla prossima sfida col Sassuolo bisognerà tornare a fare punti.

Le pagelle dell'Inter (di Marco Conterio)

Handanovic 6.5 Interventi salvifici no, ma gestione palla al piede, amministrazione nelle uscite, sicurezza nelle parate fatte. E poi un clean sheet per un portiere è sempre una gran cosa.

D'Ambrosio 7.5 Certe notti la macchina è calda, e allora prima s'immola per salvare un gol di Luperto e poi nella mattonella del difensore scuola Napoli, s'inserisce e con un lob educato e delizioso segna pure un gol. Quando le scelte si rivelano vincenti.

De Vrij 6 Deve giocar più che di mestiere per uscire dalla morsa del pressing degli avanti dell'Empoli. Supera lo stress test, nella ripresa sale in cattedra e da lì non ce n'è per nessuno. (dall'80' Kolarov sv)

Bastoni 6 Avrebbe forse bisogno di riprender fiato più che per uno sprazzo di partita, ha le batterie scariche. L'Empoli da quelle parti nel primo tempo si rende pericoloso, poi alza i giri e riprende in mano la corsa.

Darmian 6.5 Inzaghi lo sceglie al posto di Dumfries che è stato il colpevole dell'episodio del rigore contro la Juventus: una scelta che profuma anche di gerarchie. Gara da diesel: qualche tacco di troppo, poi sceglie l'ordine e domina la fascia.

Barella 7 Prima della gara chiede di controllare la pressione di tutti i palloni. Sembra un dettaglio, invece è il manifesto di un giocatore attento a ogni dettaglio, maturo. Gara da sopraffino interno, l'ennesima.

Brozovic 6.5 Un orologio. Gestisce lui il tempo e il ritmo del gioco dell'Inter. Passi e corse, quando c'è da riprendere fiato o da andare in apnea: anche sotto la pressione asfissiante dell'Empoli, riesce a camminar sulle uova senza romperle. (dal 72' Vecino 6 Entra con la gara già in ghiaccio e gioca d'ordine, posizione, martello e precisione).

Gagliardini 6.5 Gioca di gestione e di posizione. Mette i muscoli e i centimetri al servizio della squadra, senza voler strafare. Testata che sfiora il gol, conclusione da fuori che sfiora la rete. Prova a farlo pure col braccio. Nada. (dall'84' Sensi sv)

Dimarco 7 Un gol di posizione e intelligenza ma al netto di questo, un mancino che conquista: su punizione, sui calci piazzati, dall'esterno. La sua polivalenza e le sue caratteristiche son quelle che fanno sorridere gli allenatori.

Martinez 6.5 Nel primo tempo ha la museruola azzurra. Nel secondo strappa il guinzaglio e libera i cavalli: un colpo di testa sul quale Vicario fa il Seaman, un assist al bacio per il raddoppio di Dimarco che la chiude. (dall'84' Dzeko sv)

Sanchez 7 Inizia la partita con due scatti che sembra Jacobs. Speedy Alexis poi vien messo nella morsa della difesa ma dal cilindro estrae uno scavetto straordinario per il gol di D'Ambrosio. Esce tra gli applausi. (dal 72' Correa 6 Rientra per dar fantasia, per far turnover, ma pure per riprendere il posto nella gerarchia dell'attacco. Perché la gara di Sanchez è un manifesto: il Nino Maravilla è tutt'altro che andato)

Massimiliano Farris 7.5 E' il voto per Inzaghi ma di fatto per le scelte del suo staff: sceglie Sanchez, sceglie D'Ambrosio, sceglie Dimarco e questi lo ripagano tra assist, gol e qualità. La rincorsa Scudetto è ripartita.

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