Felipe: "Udinese lenta e prevedibile, tutto parte dai centrali. Zaniolo rallenta troppo"

"L’Udinese è ancora troppo lenta e prevedibile rispetto al valore dei suoi giocatori", così l'ex difensore dei bianconeri Felipe Dal Bello intervistato dal Messaggero Veneto. "La squadra è buona, però serve una svolta soprattutto sul piano del gioco: bisogna decidere chiaramente in che direzione andare. A Reggio Emilia l’Udinese ha rallentato quando avrebbe dovuto accelerare, perdendosi in passaggi lenti e prevedibili invece di cercare subito Davis e Zaniolo in contropiede".
Per Felipe il problema nasce dalla difesa
"I centrali non velocizzano l’azione e a fine partita hanno toccato più palloni dei centrocampisti. Kristensen e Solet tengono troppo la palla, rischiano con dribbling e lanci invece di servire subito la mediana. Così la squadra si allunga e si scopre, come è successo sul terzo gol del Sassuolo. Sul primo, invece, sono stati troppo morbidi e poco aggressivi sull’uomo".
Felipe si concentra anche sulle scelte di mister Runjaic
"Condivido la sua idea di non fissarsi su un modulo, ma conta la scelta degli interpreti. Col Milan, ad esempio, il 4-4-2 non era sbagliato: erano sbagliati alcuni uomini, come Zarraga in mediana. Ho la sensazione che le avversarie abbiano capito le intenzioni del tecnico: attaccare con un sistema e difendere con un altro. Finisce che concedi il palleggio e vieni colpito in contropiede, come ha fatto il Milan, che ha stravinto senza dominare nel possesso. Anche il Sassuolo è andato sul 2-0 con due giocate semplici". Il cambio di modulo all'intervallo al Mapei? Più che il modulo, torno sugli interpreti: mi chiedo perché Goglichidze, che avevo visto bene con l’Inter, non sia stato utilizzato nella ripresa. Il georgiano può fare anche il terzino e scivolare in una linea a quattro".
Infine, una battuta su Zaniolo
"Ha qualità, ma rallenta troppo il gioco. Dovrebbe cercare più rapidamente i compagni, soprattutto Davis, che può fare un grande lavoro per tutti. Ecco, Davis andrebbe sfruttato molto di più, come ha dimostrato nella ripresa a Reggio".
