Fiorentina, il retroscena su Comuzzo: sondaggio del Milan per il difensore, no secco di Pradè

Lo aveva confidato anche dall’Inghilterra ai microfoni di Radio Firenzeviola pochi giorni fa: per Pietro Comuzzo Firenze è ormai una seconda casa. Un legame nato e consolidato dopo essersi affermato come uno dei difensori centrali più promettenti del panorama italiano, complice la fiducia incondizionata del presidente Rocco Commisso, che lo ha sempre considerato una delle “pianticelle” su cui costruire il futuro viola. Una storia diversa rispetto a quella di altri calciatori che, per ragioni di mercato, hanno lasciato le rive dell'Arno per cercare nuove sfide altrove (da Chiesa a Vlahovic, passando per Nico Gonzalez). Stavolta, però, il copione sembra poter cambiare: la Fiorentina punta a tenersi stretto Comuzzo, resistendo anche a offerte di peso come quella arrivata dal Napoli lo scorso gennaio e come lo sarebbe stata quella del Milan in queste settimane.
Alle origini del no al Milan
Il Milan - spiega FirenzeViola.it - ha inserito Comuzzo nella lista dei giocatori da seguire fin dal momento della firma di Allegri e ha tenuto d'occhio il classe 2005 in queste settimane in attesa di capire gli sviluppi del mercato. Che proprio in questo weekend hanno portato il Newcastle ad offrire una cifra fuori mercato per Malick Thiaw, pronto a volare in Inghilterra nei prossimi giorni per una cifra attorno ai 40 milioni. Questa operazione ha "stappato" le trattative rossonere per il difensore e così sono partite le chiamate del ds Tare tra cui quella alla Fiorentina per capire la situazione di Comuzzo, con la volontà di offrire una cifra attorno ai 25 milioni.
No secco di Pradè
La risposta di Pradè però è stata piuttosto secca e i rossoneri si sono rivolti subito altrove senza fare troppi problemi. Hanno trovato terreno fertile a Genova per De Winter che sarà con tutta probabilità il sostituto di Thiaw per circa 20 milioni di euro. Un'operazione decisamente più semplice di provare a strappare Comuzzo alla Fiorentina: il club viola ha detto no e a questo punto, a meno di offerte pazzesche dalla Premier nei prossimi giorni, il giovane di San Daniele sarà uno dei pilastri di Pioli in una stagione in cui si proverà ad alzare l'asticella. I club europei sono avvertiti: la Fiorentina non vuole vendere i suoi gioielli.
