FOCUS TMW - Cosa ci guadagna Vlahovic a rinnovare con la Fiorentina? E cosa ci perde?

In casa Fiorentina negli scorsi giorni è letteralmente esploso il caso Vlahovic dopo le dichiarazioni alla stampa di Rocco Commisso. Il presidente viola anche oggi ha parlato pubblicamente al sito ufficiale, senza però mai nominare il proprio top player serbo. Il clima resta dunque teso, nonostante ci sia la voglia da parte del club di arrivare alla firma del prolungamento. L'attaccante e il suo agente hanno ricevuto una proposta da 40 milioni lordi in 5 anni, ma al momento la firma sembra decisamente lontana.

I pro del rinnovo - Se Dusan Vlahovic decidesse di rinnovare il proprio contratto con la Fiorentina, non sarebbero pochi i pro della firma. Prima di tutto, firmando guadagnerebbe da subito più di 4 milioni di euro l'anno comprensivi di bonus rispetto all'attuale milione. Un accordo che lo renderebbe il giocatore col contratto più oneroso della storia del club, anche più di una star mondiale come Batitstuta ai tempi di Cecchi Gori. Firmando, interromperebbe subito questa sorta di faida interna iniziata la scorsa estate e inasprita dalle ultime dichiarazioni del patron. Anche agli occhi dei tifosi, il caso rientrerebbe senza ulteriori strascichi. Viceversa, il rischio di venire additato come potenziale traditore, visti i precedenti, sarebbe alto. E poi in ogni caso, firmare il contratto non significherebbe per forza restare altri 5 anni a Firenze, visto che all'interno dell'accordo sarebbe prevista una clausola rescissoria alta ma non altissima (si parla di 80 milioni di euro) che gli permetterebbe di andarsene semplicemente trovando un club disposto a versare questa cifra nelle casse di Commisso. Giocando un'altra stagione da 20 gol, ci sarebbero almeno 10 squadre in Europa che potrebbero provare ad accordarsi con lui nella prossima estate. Dal Borussia Dortmund all'Atletico Madrid, passando per il Bayern, il Manchester City e il Real.

I contro - Se invece decidesse di non firmare, il fatto di arrivare la prossima estate a un solo anno dal termine del contratto con la Fiorentina, gli permetterebbe di avere più opzioni in uscita, visto che il costo del cartellino sarebbe sicuramente inferiore agli 80 milioni dell'eventuale clausola. Una possibilità che aprirebbe le porte anche a soluzioni italiane, come ad esempio la Juventus. I bianconeri la prossima estate potrebbero tornare sulle sue tracce per evitare un altro errore dopo quello commesso con Haaland e per il serbo si potrebbero aprire le porte della titolarità in una società top in Europa come quella juventina. Inoltre, senza firmare il contratto e accordandosi con un altro club, i suoi procuratori potrebbero trovare un'intesa molto più vantaggiosa a livello economico per quanto riguarda le commissioni. Uno dei motivi di tensione con Commisso è proprio inerente al pagamento dell'entourage del serbo. Rinnovando, agli agenti potrebbero andare fino a 2,5 milioni di euro, senza rinnovo, il club che acquirente potrebbe spingersi a cifre molto più esose.

Una trattativa che non ha scadenza - Chiaramente la Fiorentina vorrebbe arrivare quanto prima a un'intesa o comunque a capire quale sia la reale strategia del ragazzo e dei suoi agenti, ma avendo in mano un contratto fino al 2023, non è una trattativa con una scadenza fissata. Le parti potranno continuare a trattare almeno fino al termine del campionato anche se a quel punto il tempo sarebbe veramente un nemico del club viola. Commisso dovrebbe tornare in Italia entro Natale e dunque prima dell'inizio del mercato. Se una decisione chiara venisse presa entro le trattative di gennaio, allora anche le strategie viola potrebbero sicuramente essere più chiare.