Gila e Ordonez. Per l'Inter del futuro una poltrona per due: il terzo... E' troppo caro
Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, Presidente e direttore sportivo dell'Inter, insieme al chief scout Dario Baccin e d'accordo con l'allenatore Christian Chivu, hanno già stabilito la priorità per l'estate che verrà. Rivoluzionare la retroguardia nerazzurra. Un club che lavora in accordo e di concerto non è certo cosa comune, seppur su alcune scelte determinanti (l'allenatore in primis) le anime della società non fossero certo allineate. Giusto così, dal confronto, e pure scontro, se virtuoso, nascono i progetti più interessanti.
E le idee. Come quelle per una difesa che come detto l'Inter vuole rinforzare. Mario Gila non ha detto di sì, e probabilmente non lo farà, alla proposta di rinnovo della Lazio. Distanti le parti economiche ma pure le visioni del progetto a lungo corso. E le ambizioni dello spagnolo. Che ha corteggiatori in Spagna ma anche a Milano: contatti in corso dall'ultima estate, la prossima potrebbe essere quella dell'affondo. E poi Joel Ordonez del Club Bruges, ecuadoregno, da una nazione che può pure essere la sorpresa dei Mondiali che verranno. E lui, centrale difensivo dal presente e dal futuro brillanti, ne è una delle nascenti stelline. Costa caro, è vero, ma accessibile per le casse dell'Inter che col Bruges ha già in ballo il futuro di Aleksandar Stankovic.
Last but not least, il terzo nome, Marc Guehi del Crystal Palace. Che probabilmente è destinato a restare un sogno, perché è vero che l'ultima estate è stato approcciato dai nerazzurri, ma la mira principale del giocatore era il Liverpool. Che è stato a un passo dal prenderlo, salvo poi veder sfumare tutto sul gong del mercato. Occhio, però. Il Real Madrid si è interessato e sembra destinata a essere una sfida tra le due grandi e ricche d'Europa.













