Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

I giorni di Esposito: dal forfait azzurrino al gol Mondiale, Pio si è preso l’Inter

I giorni di Esposito: dal forfait azzurrino al gol Mondiale, Pio si è preso l’InterTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Ivan Cardia
venerdì 27 giugno 2025, 15:15Serie A
Ivan Cardia

Il problema fisico accusato nei playoff di Serie B, alla fine, non era così grave. Il sospetto, in verità, era venuto sin da subito. Francesco Pio Esposito è stato escluso all’ultimo dai convocati di Carmine Nunziata per gli Europei Under 21. Una scelta non scontata, da nessuna parte: il ct ha rinunciato a un suo uomo di punta, il giovane bomber ha saltato una bella rassegna in nazionale e l’Inter ha lambito i confini dell’incidente diplomatico.

Esposito, di fatto, avrebbe potuto giocare gli Europei, ma non la prima parte. Il suo rientro in campo, nel successo sul Monterrey, è arrivato il giorno prima dell’eliminazione degli azzurri con la Germania, mentre ha saltato la prima gara del Mondiale. Al di là della motivazione ufficiale, è evidente che sia stata fatta una scelta. Regolare, intendiamoci: l’Inter non era obbligata a rilasciare il giocatore, e alla fine è stato lo stesso Nunziata a rinunciarvi rimandandolo a casa, in linea con la politica federale nei rapporti con i club. Se non ci fosse stato il Mondiale, probabilmente, lo avrebbe invece portato nonostante l'infortunio.

Da quel forfait, è nata la rincorsa per tenersi stretto il nerazzurro. L’assist con i giapponesi e la rete da centravanti puro con il River Plate. Prestazioni che hanno consolidato quella che, in fin dei conti, è sempre stata l’idea dell’Inter, anche quando in panchina c’era Simone Inzaghi: valutare da vicino il classe 2005, dopo l’ottima annata in B con lo Spezia, per capire se non fosse già il momento di aggregarlo alla prima squadra. Con Cristian Chivu in panchina, l’allenatore che di fatto lo ha accompagnato in tutto il percorso giovanile, la permanenza è ancora più naturale. Ora si tratterà solo di farlo giocare, di non chiuderlo con troppi innesti: Bonny arriverà comunque, Taremi partirà, su Hojlund a questo punto si valuterà, perché avrebbe più senso prendere giocatori diversi. E appoggiarsi alle spalle grandi del ragazzone di Castellammare di Stabia. A differenza che in altri casi - compresi quelli dei suoi fratelli: Salvatore non è più dell’Inter, per Sebastiano sarebbe successa la stessa cosa se solo l’Empoli avesse deciso di esercitare il riscatto -, la strategia dell’Inter su Pio sembra aver funzionato. Tenerlo stretto, farlo crescere anche in prestito, e ora puntarci. Del resto, il club non ha mai avuto mezzo dubbio, e ha sempre fatto di tutto per tenerselo, anche resistendo alle sirene di altri club già in Primavera, Napoli in primis.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Pronostici
Calcio femminile