I Re del Marocco, Guardiola e... Rui Patricio. Le rivali della Juventus al Mondiale per Club

Sta per prendere il via il Mondiale per Club con Inter e Juventus impegnate tra le formazioni italiane. Oggi andiamo alla scoperta del girone delle due formazioni: i bianconeri hanno nel proprio raggruppamento l'Al Ain, formazione emiratina, poi i marocchini del Wydad Casablanca e il Manchester City di Pep Guardiola. Andiamo nello specifico a studiare alcune delle curiosità delle varie formazioni.
Al Ain
La formazione degli Emirati Arabi Uniti è potenzialmente la meno nobile del gruppo ma ha giocatori a cui prestare sicuramente attenzione. Tra i pali c'è Rui Patricio ma il titolare forse sarà Eisa, oltre 300 presenze con la formazione emiratina. La stella della formazione allenata dal sertbo Vladimir Ivic è quella di Alejandro Romero: nazionale paraguaiano, 10 assist nell'ultima stagione, con lui anche il marocchino Soufiane Rahimi, 11 reti nell'ultimo campionato per l'attaccante.
Wydad Casablanca
Ben ventidue titoli nazionali, il derby contro il Raja è una delle grandi meraviglie del calcio mondiale a cui assistere almeno una volta nella vita. L'ultima stagione non è stata rose e fiori: zero titoli, terza in campionato, è nel mezzo di una rifondazione e ringiovanimento della rosa. Il 4-2-3-1 si basa sulle giocate e sull'istinto della punta Cassis Mailula, sudafricano, arrivato dal Toronto FC, e sulle giocate dell'esterno offensivo sinistro Mohamed Rayhi, trent'anni e ben 13 reti nell'ultima stagione.
Manchester City
Nel pieno di una rivoluzione in rosa, sempre con pep Guardiola in panchina e in attesa di quelle che saranno le sentenze sulle violazioni del FFP in Premier League, il Manchester City resta sempre una delle più grandi corazzate a livello mondiale. L'ultima stagione non è stata certo memorabile, anzi, ma il ritorno di Erling Haaland e di Rodri a pieno servizio li rendono di fatto tra i favoritissimi per la competizione. Tre colpi a segno: Tijani Reijnders, Rayan Ait-Nouri e Rayan Chekri, si è chiusa l'era Kevin de Bruyne ma resta sempre una corazzata incredibile.
