Inter, dominio a metà: tanti punti, un solo scudetto. Ma con la Champions tutto cambia

Negli ultimi quattro campionati l’Inter ha fatto il vuoto, almeno nei numeri: quasi 30 punti guadagnati sul Napoli, 40 sul Milan, oltre 50 sulla Juventus. Eppure, il bottino in Serie A parla di un solo scudetto, come i rossoneri, mentre il Napoli ha vinto due titoli nello stesso arco temporale. Un rendimento che, alla luce della qualità della rosa, fa discutere.

Il percorso dei nerazzurri, però, non è stato lineare. All’inizio del ciclo Inzaghi, dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi, l’obiettivo era solo la zona Champions. Con il tempo, l’Inter si è consolidata come la squadra più costante, approfittando delle cadute altrui. Il Milan ha vinto quando ha saputo approfittare degli errori avversari, il Napoli ha dominato per un anno ma poi è crollato. Il peso delle coppe europee, in particolare della Champions League, ha inciso: il percorso fino alla finale nel 2023 ha tolto energie al campionato. Quest’anno, con meno priorità europee, gli errori sono arrivati comunque, ma restano meno numerosi rispetto alle rivali.

Anche il mercato ha avuto un impatto decisivo. A Inzaghi non è mai stata costruita una rosa profondissima: mentre altri investivano, l’Inter chiudeva con un attivo di 100 milioni. Nessun colpo a gennaio, quando forse un attaccante in più avrebbe fatto la differenza. Alla fine resta una sensazione: si poteva fare di più, ma nessuno, quattro anni fa, si sarebbe aspettato un’Inter così competitiva. E se Lautaro alzerà la Champions, ogni critica si dissolverà.