Inter, il successo sta in un pressing che Chivu potrebbe aver ripreso dal football americano
La passione di Cristian Chivu per il football americano è cosa nota, ma dietro l’interesse del tecnico rumeno per la NFL potrebbe nascondersi qualcosa di più profondo. Come riferito dal Corriere dello Sport, infatti, l’ex difensore sembra infatti aver importato nel calcio alcune idee tipiche di quello sport, in particolare la capacità della difesa di aggredire il “regista” avversario - come nel football si fa con il quarterback - per togliergli tempo e spazio. Da qui la nuova Inter, costruita su pressing alto, riaggressione immediata e intensità costante.
Un approccio che all’inizio ha alternato alti e bassi, ma che oggi mostra progressi evidenti. I numeri parlano chiaro: i recuperi palla sono saliti da 42,9 a 44,4 a partita, e quelli in zona offensiva da 6,1 a 7,4. Anche le conclusioni nate da un recupero avanzato sono aumentate (1,7 contro 1). L’Inter di Chivu tende a riconquistare il possesso più in alto o, se fallisce la prima pressione, a costringere l’avversario all’errore più indietro.
Naturalmente, la filosofia aggressiva comporta rischi e un aumento dei falli: 14,5 di media contro 11 della scorsa stagione. Ma è un prezzo che il tecnico accetta volentieri. “Stiamo lavorando sullo switch mentale in fase di non possesso”, ha spiegato. L’obiettivo è chiaro: trasformare la pressione in un’arma d’attacco, proprio come nel football americano.











