Juve: "Modificata la contabilizzazione del taglio stipendi". Cosa cambia dopo i rilievi Deloitte

I temi di divergenza fra la Juventus e Deloitte, società internazionale di revisione dei bilanci, che affianca la Consob nelle valutazioni sulle società quotate, riguardano principalmente due temi. Il primo, in particolare, è quello legato alle "manovre sui compensi del personale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/2020 e 2020/2021". In sostanza, il taglio degli stipendi al centro dell'inchiesta Prisma sui conti del club bianconero.

Le modifiche al bilancio Juve. Nel nuovo comunicato diramato questo pomeriggio si legge che "gli Amministratori riferiscono che, a seguito della Delibera (della Consob, ndr), hanno posto in essere ulteriori analisi e valutazioni, anche mediante l’acquisizione di nuovi pareri legali e contabili. <>All’esito di tali approfondimenti, gli Amministratori pur rimanendo persuasi che il trattamento contabile precedentemente adottato rimanga tra quelli consentiti, hanno ritenuto di modificare la contabilizzazione delle manovre sui compensi del personale tesserato".

Quanto cambia? Le modifiche apportate al bilancio dopo le indicazioni di Deloitte, porterebbero così a errori nella valutazione di perdite e patrimonio netto. In particolare, a giudizio della Juventus: "i) la perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022 e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano sovrastimati rispettivamente di Euro 44 milioni e di Euro 5 milioni; ii) con riferimento ai dati riesposti presentati ai fini comparativi, la perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2021 e il patrimonio netto al 30 giugno 2021 risultano, viceversa, sottostimata di Euro 21 milioni e sovrastimato di Euro 49 milioni e il patrimonio netto all’1 luglio 2020 risulta sovrastimato di Euro 28 milioni".