Juventus, Spalletti: "Voglio rivedere il 4-2-3-1. Ringrazio i tifosi"
23:07 - Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida di Champions League contro il Pafos. TuttoMercatoWeb.com ha ripreso in diretta le parole del tecnico bianconero.
Nel secondo tempo siete completamente cambiati...
"A fine primo tempo ho provato a far capire il nuovo modo di stare in campo nel secondo tempo. Poi abbiamo parlato delle situazioni che abbiamo vissuto, perchè ci sono state interpretazioni che sono state difficile da capire, perchè posso capire quando hanno la palla gli avversari, però quando abbiamo noi la palla dobbiamo comandare e indirizzare la partita. Poi anche in situazioni semplici si vede che è un momento particolare. Magari questa vittoria ci aiuterà, però nel primo tempo abbiamo fatto fatica e creato poco. Noi dovevamo avere più equilibrio e creare qualche problema in più".
Sui fischi nel primo tempo...
"Io non vorrei pensare che la squadra è condizionata dal comportamento dei tifosi. Però quando abbiamo i tifosi dalla nostra parte abbiamo più energia. Dobbiamo crescere dal punto di vista caratteriale ma è stato bello dopo il 2-0, hanno partecipato alle scorribande in campo. Sembrava di essere qualcuno in più, sembravamo più freschi. Anche stasera lo stadio era pieno, grazie per il sostegno".
Quanto vi manca Vlahovic?
"Adesso la prima punta deve avere delle caratteristiche ben precise. Ma sono ragionamenti che si perde tempo. Devo spendere energie per le cose che posso sistemare e mettere a posto. Vlahovic tornerà tra qualche mese, bisogna usare strategie e comportamenti diversi. David è bravo tecnicamente e relazionale con la squadra, sa trattare la palla, fa sponde. Quando trovi squadre che ti vengono addosso uomo contro uomo, le scappatoie sono o verso la punta o verso il portiere. Ma bisogna passare attraverso il gioco, a essere sempre in movimento, mischiare i sistemi, non perdere equilibrio e non prendere ripartenze. Si va avanti e si trattano tutte le questioni anche se questo 4-2-3-1 lo voglio vedere in pratica. Yildiz sa giocare centravanti, bisogna che tu gliela sistemi. Se gli tiri una randellata di 30 metri non ha quelle caratteristiche lì. Però dobbiamo trovare equilibrio perchè in questo momento siamo poco consistenti in fase difensiva".
Ha chiesto qualcosa dal mercato?
"È chiaro che se andiamo a fare questi discorsi diventerebbe un aiuto per tutti. Io devo prendere in considerazione questa squadra, ho entusiasmo e credo in questa squadra. Purtroppo non ho tempo di allenare perchè abbiamo tentato di far vedere ma non ho potuto mettere mano. Mi fido delle loro qualità, mi fido anche delle mie, anche se qualcuno ha dei dubbi. Mi fido delle mie qualità perchè con queste sono arrivato alla Juventus, con me stesso ho fatto una carriera in giro per le città e per le squadre. Domattina alle 6/6.30 sono lì. Sto benissimo a fare questo lavoro, il mondo Juve è stellato, perchè ci sono ollaboratori di tutti i tipi di una qualità assoluta ma se non fai risultati vai a casa e si sta bene anche lì".
Come valuta la partita di Zhegrova?
"Stasera quando ci hanno forzato sulla sinistra, lui ha possibilità di fare fase difensiva su uno, lui è prettamente offensivo. Poi quando ha palla ti va a puntare, deve crescere dal punto di vista fisico. Ha fatto un buonissimo primo tempo, secondo i medici. Non l’hanno aiutato nel primo tempo, l’hanno soffocato Kalulu e McKennie, però noi abbiamo tentato di sforzarla la situazione. Ora ha 45 minuti, può ripartire dall’inizio o giocare una mezz’ora finale. Per il momento, poi crescendo si possono fare ragionamenti diversi".
Il 4-2-3-1 è sostenibile?
"È possibile tutto, in questo momento però no. Non si trova sostanza in alcuni momenti della partita, di sostegno difensivo, di zoccolo duro. Si trova in più modi. Cambiaso è un po’ un’altra cosa se deve fare il difensore, gli si toglie qualità. Dipende sempre da tante cose. Oggi abbiamo rimesso in piedi la partita così con i 4 davanti, però bisogna vedere se gli altri 6 riescono a reggere. È una questione di tempo".











