L'affare da 40 milioni, l'infortunio di Lukaku, il ciclone Hojlund: Lucca è già una riserva?

Solo cinquantanove giorni fa il Napoli annunciava l'acquisto dall'Udinese di Lorenzo Lucca. Era il 18 luglio quando il club partenopeo, dopo un lungo tira e molla dovuto anche alla trattativa parallela per Darwin Nunez (poi finito all'Al Hilal, da Simone Inzaghi), ufficializzò l'accordo con l'Udinese sulla base di un prestito oneroso per nove milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 26 milioni più altri cinque di bonus. Un affare da 40 milioni di euro complessivi per un giocatore che in questa stagione sarebbe dovuto crescere e maturare alle spalle di Romelu Lukaku, di un calciatore che però alla vigilia dell'inizio della stagione ha rimediato una lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra.
A causa di questo infortunio Lukaku difficilmente sarà in campo prima della fine dell'anno solare, s'è trattato di un KO che ha costretto il Napoli a rivedere i suoi piani nelle ultime due settimane di calciomercato. "C’è stato l’infortunio di Lukaku e alcune strategie sono state riviste - ha ricordato Conte alla vigilia della trasferta di Firenze -. A quel punto Elmas è stato preso perché è un giocatore molto duttile e può fare il centrocampista oltre che l’esterno".
Il Napoli perso il centravanti belga ha quindi rivisto le sue strategie di mercato, ha rinunciato a Juanlu del Siviglia e a un vice Anguissa per puntare tutto su Rasmus Hojlund. Un affare da 50 milioni di euro (se quest'anno verrà centrata la qualificazione alla Champions League), la seconda operazione definita in poco tempo col Manchester United dopo l'acquisto di Scott McTominay di un anno fa.
Hojlund è stato scelto per rimpiazzare Lukaku nella prima parte di stagione, è stato acquistato per competere con Lucca senza gerarchie predefinite. Ha firmato l'ultimo giorno di calciomercato e s'è aggregato alla sua nuova squadra a un paio di giorni dalla sfida di Firenze contro la Fiorentina. Lunedì scorso a quest'ora era ad Atene, in Grecia, in attesa di scendere in campo con la sua Danimarca. Una partita in cui è andato anche a segno, sua la rete del definitivo 0-3 degli scandinavi.
Visto il suo arrivo a ridosso della terza giornata di campionato tutto lasciava presagire che contro la Fiorentina sarebbe sceso in campo Lucca dal primo minuto e invece sabato Conte ha sorpreso tutti: Hojlund nell'undici titolare e anche a segno, il gol dello 0-2 dopo 14 minuti. Ma al netto della rete il centravanti danese ha dato risposte importanti, è sembrato immediatamente a suo agio nel 4-1-4-1 tratteggiato dall'allenatore campione d'Italia. Ha dimostrato che la mossa a sorpresa del suo allenatore non era frutto di un pensiero fugace dell'ultimo minuto, ma piuttosto dalle risposte che ha dato l'ex Manchester United fin dal primo allenamento.
E Lucca? Anche sabato al Franchi non è entrato benissimo. Dopo due gare così così nei primi due turni di campionato, l'attaccante del Napoli entrato al 73esimo è apparso in difficoltà anche negli ultimi venti minuti della sfida contro la Fiorentina. Una partita che potrebbe già aver riscritto le gerarchie in attacco in attesa del ritorno di Lukaku, un confronto che inevitabilmente mette Lucca dinanzi alla necessità di fornire gol e prestazioni importanti se vorrà ritrovare la titolarità. Ne va anche dalla sua avventura in Nazionale.

