La Fiorentina si aggrappa ai segnali positivi: Kean e l'impatto di Gudmundsson dopo le polemiche
Come detto, il successo della Fiorentina sulla Dinamo Kiev è un segnale particolarmente positivo per la squadra viola più dal punto di vista del morale che non della classifica europea. Senza girarci troppo intorno, la Conference League a livello di impegno e gare infrasettimanali sembra più un intralcio che altro, per una squadra ancora a secco di vittorie in campionato dopo 14 giornate e con davanti lo spettro della retrocessione.
Il soffertissimo 2-1 contro la Dinamo Kiev, squadra ben lontana dai fasti di alcuni anni fa, è arrivato grazie alla rete nel primo tempo di Moise Kean su assist di Dodo. Per il centravanti della Nazionale si tratta della terza esultanza in stagione, con medie decisamente peggiori rispetto allo scorso anno. Ma l'essersi sbloccato anche in Europa potrebbe dargli nuova linfa anche in Serie A.
E poi il gol nella ripresa di Albert Gudmundsson: l'islandese è stato al centro di diverse polemiche negli ultimi giorni, dopo l'episodio del calcio di rigore di Reggio Emilia contro il Sassuolo poi segnato da Mandragora. Le parole di Vanoli a riguardo e quelle del diretto interessato avevano alimentato ulteriormente i punti interrogativi, che però l'ex Genoa ha scelto di cancellare a modo suo. Entrando in campo nel secondo tempo e mettendo il sigillo ad un successo che fa respirare squadra e allenatore. E dando un segnale importante anche in vista della prossima, per certi versi decisiva, sfida di campionato contro l'Hellas Verona. Uno scontro diretto che arriva alla 15^ giornata e a cui la Viola arriva senza aver ancora vinto una sola partita di Serie A.











