La nuova vita di Faragò da produttore di vino: "Il calcio ti rende nomade, io volevo radici"
L'ex centrocampista del Cagliari Paolo Faragò, che ha appeso gli scarpini al chiodo nel gennaio 2024, ha parlato a Radio X e ha raccontato la sua nuova vita dedicata alla viticultura: "Non volevo restare nel mondo del calcio, per tanti motivi. Il calcio ti rende nomade, e io invece avevo deciso di mettere radici, di immaginare la mia famiglia qui, in Sardegna”.
Una decisione condivisa con la moglie e maturata in modo naturale: “Ci siamo guardati un giorno e abbiamo detto: ‘Mi sa che stiamo bene in Sardegna’. E abbiamo comprato casa”.
La passione per il vino è nata quasi in parallelo al desiderio di stabilità: “Ho iniziato nel 2021, mentre ancora giocavo. All’inizio non sapevo nulla, mi sono affidato a professionisti e ho imparato un po’ alla volta. Il mio obiettivo è fare meno bottiglie possibili, ma di qualità. Non mi interessa prendere mercati, voglio offrire un’esperienza speciale”.











