Lazio, aria ancora tesa a Formello: nessun incontro chiarificatore tra Sarri e dirigenza
Alla Lazio si tenta di mostrare una normalità di facciata, ma dietro i sorrisi di rito si consuma una tensione silente tra Sarri, Lotito e Fabiani. Nessuno scontro diretto, nessun chiarimento ufficiale e - scrive il Corriere dello Sport - il malessere è evidente. Il tecnico ha più volte espresso risentimento per il mercato estivo ritenuto insufficiente, mentre dalla dirigenza trapela una stizza trattenuta. Si tratta di un clima già visto nelle stagioni precedenti, fatto di divisioni tecniche e di mercato puntualmente ricomposte, ma sempre pronte a riemergere.
Il contratto triennale firmato da Sarri in estate doveva rappresentare un segno di fiducia reciproca. È diventato piuttosto un contratto di convivenza, utile più a placare le polemiche che a costruire un percorso condiviso. Senza un confronto chiarificatore, lo scenario rischia di tradursi in una serie di battaglie dialettiche logoranti, in una stagione già complessa dal punto di vista tecnico e psicologico.
Queste le parole dell'ultimo sfogo di Maurizio Sarri: "A giugno mi dissero che il mercato l'avrei fatto io. Staremo a vedere in futuro come si evolverà il mercato. Sicuramente se devo trovare un giocatore da non cedere è sicuramente Basic: lui da tutto sia tecnicamente che moralmente. Con me il primo anno fece più di 30 presenze, e l'ho rivisto con molta personalità. Cercheremo di tirare fuori tutto il potenziale".











