Coppa d'Africa al via, Mpasinkatu: "Toccasana per Salah. Ma la stella sarà Brahim"
Coppa d'Africa al via e come di consueto ci avviciniamo all'inizio del torneo sentendo il massimo esperto di calcio africano, il direttore sportivo Malù Mpasinkatu. Ecco le sue parole a Tuttomercatoweb:
Malù Mpasinkatu, sarà una Coppa d'Africa in tono minore vista la vicinanza del Mondiale?
"Assolutamente no, la Coppa d'Africa è sempre in tono maggiore. Per un calciatore africano è un torneo troppo importante, loro sanno che se fanno bene in questa competizione saranno glorificati a vita".
C'è molta attesa per Salah dopo i problemi con il Liverpool
"Ecco, nel suo caso la Coppa d'Africa è un toccasana, quello che ci voleva dopo il pasticcio di questi giorni".
Ti aspettavi questo epilogo con i reds?
"Nel calcio come in tutte le cose ci sono i cicli e quello di Salah al Liverpool era finito dopo aver vinto da protagonista la sua seconda Premier League. Non aveva più nulla da dimostrare, poteva andare subito a godersi i petroldollari dell'Arabia Saudita. Ci arriverà, magari in maniera meno decorosa e con un finale da 'C'eravamo tanto amati' col Liverpool. Peccato. Certamente vorrà fare una grande Coppa d'Africa e farsi trovare pronto per un Mondiale che attende da otto anni. Quello del 2018 purtroppo fu giocato da lui da infortunato dopo quella finale di Champions che lo ha condizionato".
Chi vedi favorito per la vittoria finale?
"Il paese organizzatore parte sempre con i favori del pronostico, a maggior ragione se quel paese organizzatore è il Marocco. Ha fatto male nell'ultima Coppa d'Africa ma inconsciamente era una preparazione a questa edizione. Una edizione che il popolo marocchino attende con ansia e trepidazione. Anche perché nel 2026 si entra nel 50° anniversario dell'ultima Coppa d'Africa. Pensate, da allora non hanno più vinto ed è incredibile a pensarci. Questa generazione ha tutto per arrivare in fondo sia in questo torneo, sia ai Mondiali dove verrà attesa non più come sorpresa ma come protagonista".
Chi vedi come principale antagonista?
"Non vedo una squadra ma un gruppone. Certo, il Senegal negli ultimi anni ha fatto bene, quindi me l'aspetto come protagonista. Per l'Egitto parla la presenza di Salah e le 7 coppe in bacheca. Mi aspetto molto dalla Nigeria, grandissima delusione delle qualificazioni ai Mondiali. Mi chiedo come sia possibile non qualificarsi con un arsenale come quello delle Super Eagles. Osimhen, Lookman e compagni sono obbligati a rispondere con un grande torneo arrivando in finale e possibilmente vincerla".
Altra assente ai Mondiali, il Camerun
"Mancheranno Onana e Anguissa, non sarà semplice ma anche qui parla la storia: è la nazionale con più partecipazioni e gioco forza deve provare a essere protagonista. Certo, il flop nella qualificazioni ai Mondiali ha lasciato strascichi e il cambio allenatore diviso l'opinione pubblica".
Chi vedremo in Nord America: Algeria e Tunisia. Protagonista anche in Marocco?
"L'Algeria con Petkovic ha cambiato parecchio. Vinse nel 2019 e oggi ha un giusto mix tra giovani ed esperti. Tunisia squadra sorniona, nessuno ne parla mai ma alla fine è sempre lì. Squadra ringiovanita. sarà la mina vagante".
Come vedi la tua Repubblica Democratica del Congo?
"Parlano i risultati recenti: ha eliminato il Camerun e la Nigeria dalle qualificazioni ai Mondiali e a marzo si giocherà il playoff per entrare tra le 48 in Nord America".
Andiamo sulle squadre ritenute di seconda fascia
"Dico attenzione al Mali e alla Burkina Faso. Quest'ultimo è un paese che sta godendo di una stabilità politica importante e il calcio ne sta risentendo in maniera positiva. L'Angola ha fatto un buon torneo nel 2024 e può ripetersi, così come il Sudafrica che è reduce da un terzo posto. Anche la Guinea Equatoriale con Saul Coco, Obiang e Machin può dire la sua. Bella la storia del Botswana, alla seconda partecipazione e delle Isole Comore dell'italiano Stefano Cusin: sono riuscite a eliminare niente meno che il Ghana. Questo fa capire come stia cambiando il calcio africano e come si stia livellando".
Azzardiamo una stella per questa Coppa d'Africa?
"Difficile scegliere un nome ma Brahim Diaz potrebbe brillare col suo Marocco".











